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GRIGIONIÈ stato un WEF «pacifico»

24.01.20 - 17:07
Dal punsto di vista della sicurezza, le autorità forniscono un bilancio positivo del cinquanesimo Forum
Keystone
È stato un WEF «pacifico»
Dal punsto di vista della sicurezza, le autorità forniscono un bilancio positivo del cinquanesimo Forum

DAVOS (GR) - Sia le autorità cantonali grigionesi che l'esercito svizzero stilano un bilancio positivo sul cinquantesimo Forum economico mondiale (WEF) tenutosi da martedì a oggi a Davos: l'incontro annuale - sottolineano - si è svolto pacificamente, senza incidenti gravi né avvenimenti rilevanti dal punto di vista della sicurezza.

In un comunicato odierno, il consigliere di Stato grigionese Peter Peyer, responsabile del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, si è dichiarato profondamente colpito dalle prestazioni dell'esercito e della sua efficace collaborazione con le forze di sicurezza civili.

La riunione annuale del WEF ha attirato ancora una volta circa 3'000 partecipanti dal mondo dell'economia e della politica, tra cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, giunto per la seconda volta nella cittadina grigionese, e tutti e sette i membri del Consiglio federale. Complessivamente 120 persone, quali capi di Stato e di governo, godevano di una protezione speciale delle forze di sicurezza, in base al diritto internazionale.

Il responsabile cantonale delle economia pubblica Marcus Caduff ha sottolineato l'importanza economica dell'evento per Davos e per il cantone dei Grigioni: «Secondo uno studio dell'Università di San Gallo, il WEF genera un valore aggiunto annuo di circa 60 milioni di franchi solo a Davos; e di 94 milioni a livello nazionale».

L'esercito ha terminato oggi il suo impiego sussidiario per la sicurezza del WEF. Dal 17 gennaio in media circa 4'900 militari hanno prestato un servizio d'appoggio a favore del Cantone, con incarichi nello spazio aereo e a terra. Non ci sono stati contrattempi rilevanti. Le Forze aeree hanno registrato una violazione nella parte italiana dello spazio aereo limitato per il WEF. Anche la limitrofa Austria, che ha fornito un prezioso contributo, ha rilevato una violazione sul proprio territorio statale, riferisce un comunicato odierno del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

Il comandante di corpo Aldo Schellenberg, citato nella nota, ha espresso grande soddisfazione per «la tenacia, la disciplina, la serietà e la professionalità dimostrata dalle truppe». «A tutti - dai quadri alle formazioni di milizia - va il mio più sentito ringraziamento», ha concluso.

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