Durante il Forum sono stati rilevati mille movimenti aerei in più. Numero stabile rispetto allo scorso anno
ZURIGO - Al Forum economico mondiale (WEF), che si è concluso ieri a Davos, il cambiamento climatico era all’ordine del giorno. Ma soltanto dal punto di vista teorico, perché nella pratica politici e top manager anche quest’anno sono arrivati in Svizzera perlopiù a bordo di velivoli privati. E in effetti in questi giorni nei nostri cieli il traffico è aumentato notevolmente, come riferisce la Welt.
Un portavoce di Skyguide afferma infatti che durante la settimana del WEF sono stati rilevati circa mille movimenti aerei in più. E rispetto allo scorso anno questo numero resta stabile. Sembra quindi che la questione climatica non abbia spinto i partecipanti del Forum (erano almeno tremila) a spostarsi con altri mezzi più ecologici. Oppure con un volo di linea.
Come riferisce ancora la testata tedesca, i movimenti in più erano dovuti soprattutto ad aerei di Stato (i più grandi sono sicuramente i due Air Force One arrivati col presidente americano Donald Trump), jet privati ed elicotteri.
E per questi aerei non si parla soltanto del volo su Zurigo, ma anche di ulteriori collegamenti a corto raggio necessari per poterli poi parcheggiare. All'aeroporto di Kloten - dove durante il WEF i consueti novanta voli privati al giorno salgono a circa 130 - non c’è infatti sufficiente posto per tutti. Per questo motivo diversi velivoli proseguono senza passeggeri verso, per esempio, Friedrichshafen o Dübendorf.