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SVIZZERALa Fedpol stringe le viti: sempre più divieti d'entrata in Svizzera

29.12.19 - 11:18
Tra i 118 provvedimenti, la maggior parte riguarda gli islamisti. Dodici persone sono state respinte perché "in odore" di Mafia
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Respinte 62 richieste di sospetti islamisti e predicatori.
Respinte 62 richieste di sospetti islamisti e predicatori.
La Fedpol stringe le viti: sempre più divieti d'entrata in Svizzera
Tra i 118 provvedimenti, la maggior parte riguarda gli islamisti. Dodici persone sono state respinte perché "in odore" di Mafia

BERNA - A fine novembre, l'Ufficio federale di polizia (Fedpol) aveva emanato 118 divieti d'entrata, il maggior numero fino a ora. Nel 2015, i divieti pronunciati erano stati 22 e da allora il loro numero è in costante aumento, indica oggi il "SonnatgsBlick". Oltre agli islamisti, è in crescita il numero di divieti contro persone legate alla criminalità organizzata.

La Fedpol - che ha confermato le cifre a Keystone-Ats - può decidere un divieto d'entrata, consultandosi anche con i servizi d'informazione, se il soggetto interessato può mettere in pericolo la sicurezza interna o esterna della Svizzera.

Come negli anni scorsi, la maggior parte dei divieti - 62 - riguarda gli islamisti. Tra questi figurano anche predicatori. Secondo i servizi segreti, il numero di combattenti partiti dalla Svizzera si è stabilizzato a 92: 31 di essi ha un passaporto svizzero.

Contro queste persone, scrive il domenicale, non viene emanato un divieto d'entrata. Il Consiglio federale ha comunque dichiarato a più riprese di non volere fare nulla per facilitare il ritorno di queste persone.

Fedpol ha respinto anche 12 persone in odore di "mafia". Si tratta di una cifra in crescita, dovuta anche all'offensiva lanciata dalle autorità federali contro la criminalità organizzata, italiana e no. Tredici divieti riguardano estremisti di destra e 31 attività legate allo spionaggio.
 
 

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