Che vengono fatti automaticamente verso l'alto e sono un business da centinaia di milioni ogni anno, ma per le compagnie sono necessari
BERNA - Forse lo sapevate, forse no, ma quando usufruite del roaming le compagnie telefoniche solitamente fatturano arrotondando per eccesso.
Chiamate e dati, infatti, vengono approssimati al numero intero più alto: per esempio, se telefoniamo per 4 minuti e 10 secondi, ci vengono fatturati 5 minuti.
Briciole? Mica tanto, come riporta la NZZ am Sonntag che cita dati della Confederazione e parla del 25% di fatturato in più in Europa e il 32% nel resto del mondo. Il totale stimato è in crescita costante e, nel 2015, è di almeno 120 milioni di franchi.
Aggiungendo il traffico dati - che però non è ancora presi in considerazione dalle stime federali - la cifra è probabile che finisca per gonfiarsi ulteriormente.
Una pratica, questa, che però Simonetta Sommaruga vorrebbe sopprimere con una proposta al Consiglio Federale per la rimozione di «questa mancata corrispondenza tra minuti fatturati ed effettivamente utilizzati», costringendo le compagnie a fatturare in maniera più precisa ovvero «al secondo e al kilobyte più vicino». Una proposta, questa che era già stata avanzata in passato ma che però non ha mai trovato il favore delle compagnie telefoniche.
Su richiesta, Sunrise conferma che «esiste una forte concorrenza sul roaming e quindi un adeguamento della fatturazione non è necessario». Sulla stessa posizione sono anche Swisscom e Salt che si erano già opposte vocalmente a un cambiamento del sistema.
Diverso il punto di vista dell'associazione per la protezione dei consumatori Konsumentenschutz: «Per loro è una macchina da soldi», conferma al domenicale la responsabile Sara Stalder, «era ora che il Consiglio federale si muovesse per cambiare le cose». Una soddisfazione, però, solo a metà: «Si sarebbe potuto puntare a una riduzione massiccia delle tariffe, in questo senso il margine di manovra c'è».