Il ritrovo di Ginevra si prefigge di trasformare il modo in cui la comunità internazionale risponde alle situazioni che vedono coinvolti i migranti
GINEVRA - Si apre oggi a Ginevra il primo Forum Globale sui Rifugiati, un evento che riunirà per tre giorni rifugiati, capi di Stato e di governo, leader delle Nazioni Unite, istituzioni internazionali, organizzazioni per lo sviluppo, leader dell'imprenditoria e rappresentanti della società civile.
Il Forum mondiale si prefigge di «trasformare il modo in cui la comunità internazionale risponde alle situazioni che vedono coinvolti i rifugiati», afferma un comunicato dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).
L'incontro di alto livello è stato convocato congiuntamente da Costa Rica, Etiopia, Germania, Pakistan e Turchia e ha come obiettivo di vedere attori attivi in diversi settori sviluppare nuovi approcci e assumere impegni a lungo termine a favore dei rifugiati e delle comunità che li accolgono.
«Veniamo da un decennio segnato da esodi che ha visto aumentare drammaticamente il numero di rifugiati», ha dichiarato l'Alto Commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. «Questo Forum - ha aggiunto - rappresenta un'opportunità per testimoniare il nostro impegno collettivo per implementare il Global Compact sui Rifugiati e supportare le aspirazioni degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals/SDG) a non lasciare indietro nessuno».
L'Unhcr ricorda che sono oltre 70 milioni le persone in fuga da guerre, conflitti e persecuzioni in tutto il mondo. Di queste, oltre 25 milioni sono rifugiati, avendo varcato frontiere internazionali e non potendo fare ritorno nei propri Paesi.