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BASILEA CITTÀUn nuovo nemico naturale contro i batteri multiresistenti

20.11.19 - 19:00
Un team internazionale di ricercatori, con la partecipazione dell'Università di Basilea, ha scoperto un antibiotico naturale per eliminare la concorrenza di altri batteri
Depositphotos (archivio)
Un nuovo nemico naturale contro i batteri multiresistenti
Un team internazionale di ricercatori, con la partecipazione dell'Università di Basilea, ha scoperto un antibiotico naturale per eliminare la concorrenza di altri batteri

BASILEA - Nuove speranze nella lotta contro i batteri multiresistenti. Un team internazionale di ricercatori, con la partecipazione dell'Università di Basilea, ha scoperto un antibiotico naturale prodotto da batteri per eliminare la concorrenza di altri batteri. I risultati dei primi test - pubblicati su "Nature" - hanno dimostrato la sua efficacia contro germi pericolosi.

Il principio attivo è stato denominato Darobactin. Il team, guidato dalla Northeaster University di Boston, lo ha trovato nei batteri del genere Photorhabdus presenti in alcuni vermi. La sostanza agisce contro un bersaglio insolito, una proteina, denominata BamA, della parete esterna dei cosiddetti batteri Gram-negativi, che includono alcuni germi classificati come particolarmente pericolosi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Un mese fa ricercatori dell'Università di Zurigo avevano annunciato la scoperta, sempre su "Nature", di antibiotici sintetici che agiscono sullo stesso bersaglio. «Il fatto che abbiamo trovato una sostanza in natura che attacca lo stesso target conferma che la BamA è un obiettivo adatto per gli antibiotici», rileva Sebastian Hiller, dell'Università di Basilea, in una nota.

Resistenze ai nuovi antibiotici che attaccano BamA non si svilupperanno tanto rapidamente, secondo Hiller. È infatti difficile per i batteri modificare questa proteina in modo che non possa essere colpita. Essa si trova inoltre sulla parete esterna del microorganismo ed è più facile da attaccare.

Secondo l'OMS, sono particolarmente pericolosi i batteri Gram-negativi che presentano resistenze agli antibiotici delle classi carbapenemi e cefalosporine. Questi agenti patogeni possono causare infezioni potenzialmente letali come polmonite o meningite, infettare ferite e provocare setticemia.

L'ultima nuova classe di antibiotici contro questi batteri è stata lanciata negli anni Sessanta. È pertanto urgente scoprire nuovi principi attivi, anche perché la resistenza all'ultimo antibiotico di riserva, la colistina, è in aumento.

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