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BERNAConto alla rovescia per la centrale di Mühleberg

20.11.19 - 11:54
Il 20 dicembre, tra un mese, il sito sarà disattivato dopo 47 anni di attività. Gli elementi combustibili saranno rimossi nel 2024 e la radioattività sarà eliminata nel 2031
Keystone (archivio)
Conto alla rovescia per la centrale di Mühleberg
Il 20 dicembre, tra un mese, il sito sarà disattivato dopo 47 anni di attività. Gli elementi combustibili saranno rimossi nel 2024 e la radioattività sarà eliminata nel 2031

MUHLEBERG - Tra un mese, il 20 dicembre, la centrale nucleare di Mühleberg (BE) sarà disattivata dopo 47 anni di attività. Due dipendenti premeranno due pulsanti che comporteranno la messa fuori servizio di questo impianto sulle rive dell'Aare in vista del suo smantellamento.

Tale operazione è una prima in Svizzera. Si tratta di un lavoro pionieristico per le autorità, per la società e per il gruppo energetico bernese che gestisce la centrale nucleare di Mühleberg. I preparativi in vista di questo passo storico si svolgono come previsto, ha sottolineato il gestore.

La riduzione della potenza inizierà il 20 dicembre a partire dall'1:00. Lo scollegamento, manuale, avrà luogo alle 12.30 quando due dipendenti, al lavoro quel giorno, premeranno due pulsanti. I lavori di disattivazione inizieranno il 6 gennaio 2020.

Lo smontaggio di grossi componenti singoli come turbine, generatori e circuiti di preriscaldamento si svolgerà da gennaio a ottobre. Gli elementi combustibili saranno rimossi nel 2024 e la radioattività sarà eliminata nel 2031. Un'eventuale riassegnazione del sito non è prevista prima del 2034.

Con l'avvicinarsi dei lavori di disattivazione l'organizzazione della centrale nucleare è stata rafforzata con la creazione di un dipartimento di smantellamento e la presenza del personale di radioprotezione. I lavori saranno in gran parte realizzati dai dipendenti dell'impresa, appoggiati da esperti stranieri.

Il gruppo BKW stima che vi siano prospettive per circa 300 collaboratori presenti attualmente sul sito: offre loro riqualificazioni professionali per il periodo di disattivazione e favorisce i trasferimenti di dipendenti in filiali.

Importazione di corrente

Mühleberg rappresenta un quarto della produzione di elettricità di BKW ma solo il 5% del fabbisogno elettrico nazionale. Questo calo di immissione nella rete sarà compensata da importazioni o da un aumento di produzione delle centrali elettriche, secondo Swissgrid.

Per permettere importazioni supplementari, la capacità delle linee ad altissima tensione e dei trasformatori tra Bassecourt (JU) e Mühleberg dovrà essere aumentata. Ma ricorsi sul tracciato dovrebbero ritardare l'aumento della tensione.

A partire dall'anno prossimo il 22% della produzione di energia elettrica di BKW proverrà dal cantone di Berna, il 28% dal resto della Svizzera e il 50% dall'estero.

Finanziamento garantito

I costi di smantellamento e di immagazzinamento delle scorie sono interamente a carico dell'impresa. La disattivazione della centrale costerà 927 milioni di franchi. A questi vanno aggiunti 1,4 miliardi per la gestione delle scorie.

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COMMENTI
 

vulpus 4 anni fa su tio
Le ontraddizioni tipicamente CH: chiudiamo le centrali nucleari e importiamo dall'estero, perchè li l'energia è prodotta con i pedali. Le energie alternative non arriveranno mai a coprire il fabbisogno: sono tutte teorie campate in aria. Poi quando abbiamo progetti seri per aumentare per esempio l'idrico, avanti con una valanga di opposizioni. Bisogna iniziare a pensare veramente a cosa rinunciare : comfort, conditioning, elettronica, tempo libero, informatica, alimentazioni ecc ecc.

Equalizer 4 anni fa su tio
Finiremo con acquistare energia elettrica dai francesi, sempre prodotta da centrali nucleari, ma non nostre; il solito disfattismo elvetico del terzo millennio, distruggere il piano A senza avere un piano B, anzi peggio ancora, distruggere il piano A facendo pagare i costi di smantellamento alla comunità mentre gli utili erano per pochi eletti. Forza popolo, continuate a votare così...

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Peggio: la compriamo dalla Germania che produce ancora il grosso della sua energia bruciando carbone. In pratica la nostra strategia consiste nel nascondere la nostra polvere sotto il tappeto di qualcun'altro.

Lore62 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
Intanto la Germania continua ad infrangere record su record per quanto riguarda la produzione di energia rinnovabile, sempre più spesso l'energia prodotta tramite fonti rinnovabili ha reso superfluo l'utilizzo di energia emessa dall'utilizzo del carbone e del nucleare! infatti già oggi quando OLTRE a coprire il consumo DELL'INTERO PAESE ed hanno una sovrapproduzione di energia rinnovabile la "regalano a noi!! Come già scritto parecchie volte, il governo si è impegnato a passare a un'economia DECARBONIZZATA entro la metà del secolo e ha fissato un obiettivo dell'80% di energie rinnovabili per il consumo energetico lordo entro il 2050, anche per le centrali nucleari è prevista la chiusura già entro il 2022!! OGNI ANNO la Germania nonostante il calo degli incentivi (sussidi) per nuovi impianti, aumenta circa 2 GW di produzione elettrica con rinnovabili, equivalente di 2 centrali nucleari di media potenza!! Noi invece cosa stiamo facendo?

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Noi chiudiamo le centrali nucleari illudendoci di poter sopperire alla quantità e alla tipologia di produzione con le rinnovabili, fotovoltaici in primis. Il risultato è che avremo una carenza di energia e dovremo importarne ancora più di quanto non facciamo oggi, almeno per un paio di decenni, incidentalmente proprio il periodo di tempo che intenderebbe impiegare la Germania per chiudere le sue centrali a carbone, che tuttoggi producono più del 40% della sua energia. E non farti illusioni, non ci vendono certo energia pregiata ma grigia, quella verde se la tengono loro per migliorare le statistiche interne. Il succo della questione è che noi (ma anche tutti gli altri) chiudendo centrali nucleari facciamo crescere il consumo globale di energia grigia, che è la prima causa del riscaldamento globale.

Lore62 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
Già nel 2018 le rinnovabili con più del 40% nel mix energetico hanno superato il carbone, e di anno in anno continua a diminuire la dipendenza, noi intanto cosa facciamo, aspettiamo di vedere se è vero continuando a indottrinare la popolazione che senza il nucleare non è possibile? Perfino gli arabi stanno costruendo centrali solari gigantesche per produrre energia visto l'abbandono graduale del petrolio, e tranquillo che NOI continuando di questo passo, finiremo per comprarla ANCORA da loro! infatti si stanno già facendo un sacco di risate XD

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Non è dottrina, è fisica. Se chiudi una centrale nucleare, che a levello di emissioni di co2 è la tecnologia più pulita assieme all'eolico, dovrai sopperire immediatamente alla mancanza di energia in altri modi. Gli "altri modi" sul breve e medio termine non possono essere che centrali ad idrocarburi, che ovviamente inquinano. Questo è un dato di fatto. Non fraintndermi, sono assolutamente a favore dello sviluppo delle rinnovabili (anche se di fatto non possono sostituire completamente la produzione energetica di altre categorie), ma per giove pluvio usiamo l'energia extra prodotta dalle rinnovabili per chiudere prima le centrali fossili, non le nucleari.

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Molto bene... :-))))

Fufabi 4 anni fa su tio
Finalmente! E ora subito a ricostruirne una nuova più sicura ed efficiente!

ugobos 4 anni fa su tio
Risposta a Fufabi
La costruisci tu? a spese tue?

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a Fufabi
Purtroppo non è più possibile costruire nuove centrali nucleari in Svizzera...

Fufabi 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
Non capisco davvero i geni che hanno sviluppato la strategia energetica

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
Basta nucleare! ripiegarsi su fonti alternative è un dovere, i costi di costruzione per quelle di ultima generazione sono stratosferici, vedi l'impianto di Olkiluoto in Finlandia.

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a centauro
Chiunque creda di poter sostituire il nucleare solo con le alternative o è un illuso o è in malafede. Costi? Continuiamo a parlare di soldi quando da decenni dovremmo invece parlare di sopravvivenza.

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
Vero chi il rendimento del nucleare è notevolmente superiore ma è necessario puntare sul risparmio energetico abbinato alle fonti alternative.......se vogliamo sopravvivere.

Lore62 4 anni fa su tio
Risposta a Fufabi
Io non capisco i geni che continuano con il nucleare, quando già oggi con sistemi eolici e fotovoltaici di nuova generazione sono in grado di produrre energia con costi inferiori al 50% rispetto agli impianti nucleari! Comunque capisco perché nel nostro paese, siamo gli ultimi nell'incentivare le rinnovabili, e continuare a perdere tempo....

Fufabi 4 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Guardiamo anche altri dati oltre al costo che in effetti è probabilmente come dici tu! Prendiamo ad esempio il rottame di Mühleberg che con la sua superficie di circa 0.15 km2 produce annualmente 2'973GWh e prendiamo un impiantio solare in California chiamato Ivanpah solar power facility che annualmente produce 718GWh su una superficie di 14 km2, assumendo che la disponibilità di sole sia uguale tra California e Svizzera (cosa non vera) le considerazioni su cosa significhi in Svizzera le lascio a te. E questo è solo la resa per superficie! Si può estendere il discorso ad altri aspetti come danni agli ecosistemi (molto correlati alla superfici) o stabilità nella produzione.

Lore62 4 anni fa su tio
Risposta a Fufabi
...peccato sfruttare tanta area per impianti del genere, noi non abbiamo tanto spazio! Ma lo sai che se ogni tetto di abitazioni o aziende (spazio "inutile") ecc... venissero coperti da un impianto fotovoltaico, si produrrebbe più energia di quella CONSUMATA dall'intero paese? Ma "conviene" continuare a indottrinare la popolazione che senza il nucleare non si può stare... E pensa che l'energia prodotta nei giorni favorevoli, si può anche ACCUMULARE in 1000 modi!!

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a Lore62
La questione del "se tutti facessero" è dimostrabilmente fallata da mille problematiche tecniche; curiosamente è sostenuta dai demagoghi dell'ecologia romantica, piuttosto che dai pragmatici. Chiunque abbia un minimo di competenza nel settore è in grado di capirlo.

Fufabi 4 anni fa su tio
Risposta a ugobos
Potrei farti la stessa domanda su tutte le cose di pubblica utilità che usi
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