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BERNAUna webcam messa dal capo le riprende otto ore al giorno

20.11.19 - 06:00
Il curioso caso di un fiorista di Berna che trasmette in streaming le giornate delle dipendenti, loro: «È inquietante», la datrice: «Così vendiamo di più».
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Una webcam messa dal capo le riprende otto ore al giorno
Il curioso caso di un fiorista di Berna che trasmette in streaming le giornate delle dipendenti, loro: «È inquietante», la datrice: «Così vendiamo di più».

BERNA - Bastano giusto un paio di clic e un paio di battute di tastiera per vedersi in diretta la giornata delle dipendenti di un noto fiorista di Berna. Una webcam, infatti, le riprende costantemente e manda in streaming il video su YouTube.

La diretta non è protetta e chiunque può guardare le donne al lavoro, tutto il giorno. Una trovata, quella della datrice, che non piace affatto al'associazione di categoria Grüne Berufe Schweiz (Gbs) che è già sul piede di guerra.

«Una ex-dipendente del negozio si è lamentata di questa cosa con noi», spiega la presidente Barbara Jörg, «si sentiva osservata costantemente e trovava la cosa molto inquietante».

Per questo ci siamo fatti vivi con la direzione». E sono stati informati della faccenda anche l'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza e l'Associazione svizzera dei fioristi. Questo ha portato la responsabile del negozio a rimuovere la webcam.

Ma solo per un breve periodo, in questo momento – infatti – è ancora possibile vedere la diretta in questione sul web.

Come mai? Lo ha spiegato a 20 Minuten la responsabile che però giura che non sia lì per sorvegliare: «Sono consapevole che si tratti un po' di una zona grigia», spiega la donna, «però è davvero importante per quanto riguarda la visibilità su internet e le vendite».

E, visto che tutte le dipendenti hanno dovuto firmare una liberatoria, lei di preoccupazioni non ne ha. È un po' meno rilassato, invece, il Responsabile della protezione dei dati: «Una webcam di questo tipo è sproporzionata e decisamente inopportuna», commenta il portavoce Hugo Wyler che è sicuro che lo streaming danneggi in maniera importante la privacy dei dipendenti. E questo non può essere giustificato con ragioni di marketing.

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