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BERNACosti della salute: solo gli Stati Uniti spendono di più

07.11.19 - 14:42
Nella Confederazione, l'anno scorso i costi per abitante si sono attestati a 7317 dollari, ovvero il 12,2% del PIL, contro una media dell'8,8%
tipress (archivio)
Costi della salute: solo gli Stati Uniti spendono di più
Nella Confederazione, l'anno scorso i costi per abitante si sono attestati a 7317 dollari, ovvero il 12,2% del PIL, contro una media dell'8,8%

BERNA - Solo gli Stati Uniti, fra i Paesi dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), spendono più della Svizzera in termini di prodotto interno lordo in campo sanitario. Nella Confederazione, l'anno scorso i costi per abitante si sono attestati a 7317 dollari, ovvero il 12,2% del PIL, contro una media dell'8,8%.

Negli Usa invece la percentuale sale al 16,9%, indica l'OCSE in un rapporto diffuso oggi. Dopo la Confederazione seguono, con circa l'11%, Germania, Francia, Svezia e Giappone.

Gli oneri nel settore della salute andranno ad aumentare, rileva l'organizzazione. Secondo le previsioni, nel corso dei prossimi 15 anni supereranno la crescita del PIL in quasi tutti i Paesi membri. L'incremento pro capite è stimato a un tasso annuo medio del 2,7%, il che porterebbe, nel 2030, i costi della sanità al 10,2% del prodotto interno lordo.

Lo studio cita una serie di fattori che potrebbero ottimizzare le spese, come il ricorso ai generici. Al momento, questi medicamenti rappresentano solo la metà del volume dei prodotti farmaceutici venduti negli Stati dell'OCSE. In Svizzera e in Lussemburgo erano nel 2017 meno di un quarto del totale, mentre in Cile, Germania, Regno Unito e Nuova Zelanda oltre i tre quarti.

Il rapporto preconizza anche il trasferimento di alcuni compiti dei medici verso infermieri e altri professionisti del settore, per attenuare la pressione dei costi. Raccomanda poi di migliorare la sicurezza dei pazienti: nel periodo 2015-17 il 5% delle persone ricoverate ha contratto un'infezione in ospedale.

Più globalmente, l'analisi evidenzia una serie di tendenze preoccupanti e stili di vita malsani. Tabacco, alcol e obesità infatti uccidono prematuramente e peggiorano la qualità della vita.

Il 18% (19,1% in Svizzera) degli adulti fuma quotidianamente, mentre il 4% è dipendente dall'alcol. La consumazione media raggiunge gli 8,9 litri per persona all'anno, totale che sale a 9,2 litri nella Confederazione. Il tasso di obesità continua ad aumentare in molti Paesi: il 56% degli adulti (41,8% in Svizzera) è perlomeno in sovrappeso, così come un terzo dei bambini fra i 5 e i 9 anni.

L'inquinamento atmosferico è dal canto suo responsabile di circa 40 morti ogni 100'000 abitanti. Se il tasso di mortalità si mantiene tutto sommato basso - 25 su 10'000 - in Svizzera, schizza invece a livelli molto più elevati in Paesi come India e Cina, dove raggiunge i 140 decessi.

Tutto ciò fa sì che la speranza di vita progredisca meno velocemente da qualche tempo a questa parte. Anzi, in 19 nazioni è perfino diminuita. Per gli abitanti della zona OCSE si aggira attorno agli 81 anni, per i cittadini elvetici è di 83,6.

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