Non ha suscitato interesse la possibilità di due nuovi decolli serali. E questa non è l'unica difficoltà dello scalo
ZURIGO - Tempi bui per l’Aeroporto di Zurigo. Tanto per cominciare, nessuna compagnia aerea ha manifestato interesse per la possibilità offerta dallo scalo di operare due nuovi voli a lunga percorrenza con decollo dopo le 22. Come fa notare airlines.de, poi, quest’inverno il numero dei posti sui voli da e per Kloten sarà di 200mila in meno rispetto allo scorso anno. La crescita dell’aeroporto zurighese, infine, risulta nettamente più debole rispetto a quella di Basilea, Francoforte, Monaco o Vienna. Il numero dei passeggeri locali è diminuito infatti per tre mesi di fila e lo scalo ha potuto crescere solo grazie ai viaggiatori in transito.
«L’aeroporto è troppo grande per Zurigo, ma a quanto pare non lo è come hub di Lufthansa», commenta il presidente della locale Associazione per la protezione della popolazione (SBFZ), Thomas Hardegger. Il 70% dei voli in partenza e in arrivo, infatti, sono da attribuire alla compagnia tedesca o alla sua controllata Swiss: «E molti non presentano grossi vantaggi economici per Zurigo», lamenta. Anzi: per Swiss la dipendenza da passeggeri in transito «attirati da prezzi da dumping» sarebbe persino pericolosa.
Lo scalo assicura al contrario che, dopo anni di forte crescita, una decelerazione era prevista: «Rileviamo inoltre una congiuntura in rallentamento, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e l’insicurezza generata dalla Brexit», afferma la portavoce Sonja Zöchling. Che i nuovi voli non abbiano suscitato interesse, fa notare, dipende anche dal fatto che, inizialmente, sarebbero stati attribuiti solo provvisoriamente. L’aeroporto prevede di continuare a crescere, assicura, «anche se moderatamente, del 2-3% all’anno».
Il parere di Andreas Wittmer, professore di aeronautica presso l'Università di San Gallo
Signor Wittmer, nessuno ha mostrato interesse per due nuovi decolli poco dopo le 22. Perché?
È anche una conseguenza delle nuove tariffe, che prevedono tasse più alte per i decolli dopo le 21. Inoltre, per i voli a lunga percorrenza verso l'Asia sarebbe più attrattivo un decollo dopo le 23.
Zurigo è l'hub di Lufthansa che cresce meno. Come se lo spiega?
Osserviamo un rallentamento dell'economia. Il volume degli ordini ristagna o in alcuni casi persino si contrae. Queste bonacce hanno subito delle conseguenze sulla domanda. Anche la lentezza della crescita dell'infrastruttura a Zurigo potrebbe avere un ruolo.
Quali sviluppi prevede per il futuro?
L'aeroporto di Zurigo continuerà a crescere lentamente. È possibile una crescita annuale del 2-2,5% fino al 2050 se si investe nell'infrastruttura. Dei tassi di crescita paragonabili al resto dell'Europa o del mondo, però, non sono probabilmente più possibili».