Le quote di produzione fissate - inferiori a quelle dell'anno scorso, una misura volta a evitare un calo dei prezzi - non sono state raggiunte. La qualità però dovrebbe essere buona
LOSANNA - Buona qualità, ma quantità inferiori a quelle dell'anno scorso: si annuncia così la vendemmia in Romandia.
Le quote di produzione fissate - inferiori a quelle dell'anno scorso, una misura volta a evitare un calo dei prezzi - non sono state raggiunte, in particolare per il vino rosso, ha indicato a Keystone-ATS François Montet, presidente della FVV, l'associazione dei viticoltori vodesi.
Nel canton Vaud la quantità dovrebbe scendere del 10%, in Vallese - la principale regione viticola elvetica - un po' di più, del 10-15%. «Non si tratta però ancora dei dati definitivi», mette in guardia il presidente dell'associazione di categoria Vini vallesani Yvan Aymon.
In entrambi i cantoni l'annata si presenta però eccellente dal profilo qualitativo. Ma vi sono anche aspetti che preoccupano: nel 2018 la produzione era stata superiore di circa un quinto al consumo e nel commercio al dettaglio lo smercio di vini elvetici era sceso del 3%, cosa che aveva messo sotto pressione i prezzi.