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SVIZZERA«Quando sono nata, mia madre era già nonna»

27.09.19 - 06:08
All'arrivo del primo figlio i genitori sono sempre più anziani. Una tendenza che continuerà anche nei prossimi anni. Le esperienze dei lettori
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«Quando sono nata, mia madre era già nonna»
All'arrivo del primo figlio i genitori sono sempre più anziani. Una tendenza che continuerà anche nei prossimi anni. Le esperienze dei lettori

BERNA - Nel 2018 è aumentata l'età media dei genitori svizzeri alla nascita del primo figlio. Lo si evince dai più recenti dati dell'Ufficio federale di statistica. A livello nazionale, all'arrivo del primo bambino le madri infatti avevano mediamente 32 anni. Dieci anni prima erano ancora 31. Anche per gli uomini il diventare padre è stato rimandato di un anno: l'età media, nel 2018, era di 35,1 anni. I lettori di 20 Minuten raccontano la loro esperienza. Tra questi c'è la ventinovenne Tanja Milosevic: «Quando sono arrivata io, mia mamma era già nonna».

Feride Erman (19), Winterthur ZH: «Quando sono nata, mio padre aveva 51 anni e mia madre 23. Naturalmente c’era amore paterno, ma lui non aveva più le forze per fare qualcosa con me. Mia mamma, però, mi portava spesso fuori e giocava con me. Ora mio papà ha 71 anni, ha il cancro, il diabete e soffre di demenza. Mi chiedo se potrà vivere il giorno del mio matrimonio e la nascita dei miei figli. I nonni del mio ragazzo hanno più o meno la sua stessa età. Sono più impegnata di una normale diciannovenne: vado a trovare mio padre nella residenza per anziani e mi occupo di lui. E vedo come sta peggiorando. Fa male, perché comunque lo amo».

Rahel Bürge (32), Turbenthal ZH: «Mio padre aveva già 39 anni quando sono venuta al mondo. Nostra madre ha otto anni meno di lui. Non ho mai notato degli svantaggi: abbiamo vissuto una bella vita, finanziariamente stavamo bene. Nostro padre era ingegnere e faceva molte cose con noi: mio fratello e io abbiamo scoperto il mondo assieme a lui. Ci prendevamo in giro. E nei momenti difficili ci stava vicini. Nel frattempo è diventato un uomo più tranquillo, ma si occupa comunque dei nipotini e ci accompagna anche all’Europa-Park. Mio padre è un 71enne in forma. E io sono molto fiera di lui».

Tanja Milosevic (29), Mühledorf SO: «Quando sono nata, mia madre aveva 39 anni e mio padre 45. Entrambi avevano già dei figli da matrimoni precedenti. La mia sorellastra più grande, da parte di mamma, ha per esempio 21 anni più di me. Sono venuta al mondo che ero già zia. Durante la mia infanzia non mi è mancato nulla. Uno svantaggio è stato il fatto che i miei genitori non viaggiavano di più o non volevano accompagnarmi al parco giochi. E poi sembrava che fosse caduto il mondo quando ho cominciato a vivere la mia libertà e ad andare alle feste: i miei genitori sono infatti cresciuti in un ambiente piuttosto conservativo. Per questo hanno però potuto trasmettermi dei valori importanti».

«I genitori saranno sempre più anziani»

Signora Rausa*, i genitori saranno sempre più anziani o bisogna aspettarsi un’inversione di tendenza?
«Lo scenario di riferimento per lo sviluppo demografico futuro mostra l’età media delle madri alla nascita del primo figlio. Il trend indica che nei prossimi anni tale dato continuerà leggermente ad aumentare».

Chi sono i genitori anziani?
«Abbiamo dati soprattutto sulle madri. Si tratta piuttosto di donne svizzere che hanno figli tardi. Dato che in Svizzera ci sono più donne svizzere che straniere, chiaramente loro mantengono alta l’età media. Sappiamo anche che in genere le cittadine svizzere che hanno un figlio tardi hanno una formazione elevata. Però non hanno molti figli, dato che il tempo a loro disposizione per restare incinte è più breve. Per quanto riguarda i padri, sappiamo che la maggior parte ha tra i 30 e i 39 anni. Uno su cinque è tuttavia over 40».

Quali provvedimenti si possono prendere per rimediare a questa tendenza?
«Immagino che si possa fare la differenza con misure nell’ambito della politica familiare e del mercato del lavoro. Qualsiasi cosa che aiuta le famiglia è anche una spinta al tasso di natalià e un motivo per creare una famiglia. E se si ottiene rapidamente l’indipendenza finanziaria, si tende anche mettere su più presto famiglia».

*Fabienne Rausa è collaboratrice della Sezione demografia e migrazione all’Ufficio federale di statistica

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