Mangiare sul bus non è un comportamento gradito, soprattutto nel rispetto degli altri utenti e per evitare macchie o rifiuti
SAN GALLO - Dovevano salire sul bus, ma l’autista gliel’ha vietato. Il motivo? Le ragazze avevano in mano due cartoni della pizza. Indignate, hanno postato la loro disavventura sul gruppo Facebook “Sei di San Gallo se…”.
Le reazioni sui social sono contrastanti, come riferisce il Tagblatt. Loro hanno assicurato all’autista che non avrebbero mangiato a bordo del bus, ma lui non ha loro permesso ugualmente di usufruire del torpedone. «Ha fatto bene - commenta un utente di Facebook -. Non mi va di sentire l’odore della pizza mentre viaggio».
Regiobus, nonostante ammetta che si tratta di un "caso limite", prende le difese del suo dipendente: «Le due donne stavano mangiando alla fermata. Hanno chiuso la scatola solo per apprestarsi a salire sul mezzo. E consumare pasti a bordo non è gradito, soprattutto nel rispetto degli altri utenti». In particolare, si vuole evitare che i sedili vengano inavvertitamente sporcati o che, peggio, la gente vi abbandoni i rifiuti.
In realtà non ci sono regole in merito al trasporto di cibi e bevande sigillati. È l’autista a decidere come comportarsi. Ovviamente, chi ha le borse della spesa sale tranquillamente sul bus, anche se potrebbe spacchettare qualcosa e consumarlo.
Urs Bloch, di Autopostale, spiega che invece sul bus della Posta i passeggeri non hanno il divieto di mangiare, considerato che il viaggio non sempre è così breve. Ma che «si fa affidamento sulla responsabilità dei passeggeri».