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GINEVRAUn corteo per chiedere all'Onu giustizia per i tamil

17.09.19 - 09:13
Ha avuto luogo ieri per le strade di Ginevra, in occasione del 42esimo consiglio dei Diritti Umani
Un corteo per chiedere all'Onu giustizia per i tamil
Ha avuto luogo ieri per le strade di Ginevra, in occasione del 42esimo consiglio dei Diritti Umani

GINEVRA - In occasione della 42esimo consiglio dei Diritti Umani a Ginevra, ieri, migliaia di tamil provenienti da tutto il mondo si sono radunati prendendo parte ad un corteo pacifico.

I partecipanti hanno raggiunto il luogo con diversi mezzi di trasporto, tra cui autobus, treni e aerei. La manifestazione ha avuto inizio al giardino botanico dinnanzi alla stazione ferroviaria di Ginevra ed ha proseguito fino alla sede dell’ONU.

Durante il corteo è stato dimostrato dai partecipanti dissenso contro le decisioni del Governo dello Sri Lanka, soprattutto il fatto di non voler condurre in maniera chiara e decisa delle indagini sui crimini di guerra. Si è dimostrato dissenso nei confronti del nuovo presidente Maithiripala Sirisena, che nonostante sia in carica da più di quattro anni, non è riuscito a mantenere le promesse fatte durante la campagna e a inizio presidenza.

I partecipanti hanno manifestato tramite bandiere dei tamil, cartelli e striscioni dove vi erano espresse le preoccupazioni e le richieste della popolazione: «Vogliamo giustizia, vogliamo la libertà, vogliamo che liberiate i nostri terreni (appoggio al popolo di Kepapulavu), vogliamo spiegazioni sui prigionieri di guerra, vogliamo aggiornamenti sulle persone scomparse».

La protesta è terminata dopo aver tenuto alla Places des Nation discorsi in varie lingue come l’inglese, francese, tedesco, italiano e tamil, nelle quali si chiedeva all’ONU di prendere parte attivamente e di intervenire sulla causa dei tamil, poiché nonostante i più di 4 anni di carica del nuovo presidente non si sono visti cambiamenti.

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