I viaggi lunghi continuano ad essere preferiti alle escursioni brevi. Il mezzo di trasporto più usato è la propria auto, seguito dall'aereo e dal treno
ZURIGO - Nessun effetto Greta: gli svizzeri si confermano un popolo di vacanzieri. L'88% fa almeno una volta all'anno ferie con almeno tre pernottamenti fuori casa. Scomponendo questo dato, il 18% si concede un viaggio, il 25% due, il 21% tre, il 12% quattro e un analogo 12% cinque o un numero maggiore.
I dati emergono da un sondaggio condotto dall'assicuratore Allianz Partners Svizzera in collaborazione con l'istituto di ricerche di mercato Link su un campione di 1024 persone residenti nella Svizzera tedesca e romanda. I viaggi lunghi continuano ad essere preferiti alle escursioni brevi, ha spiegato il nuovo numero uno di Allianz Partners Schweiz, Olaf Nink, in una conferenza stampa a Zurigo, in margine al rapporto annuale della Federazione Svizzera di Viaggi (FSV).
In base a questo rilevamento il mezzo di trasporto più usato è la propria auto, seguito dall'aereo e dal treno. La stragrande maggioranza in viaggio pernotta in albergo, al secondo posto si trovano gli appartamenti di vacanza.
Confrontato con una domanda sulla sostenibilità dei viaggi, oltre il 50% del campione cita misure relative alla scelta del mezzo di trasporto, con la diminuzione o la rinuncia ai voli (28%) o il passaggio a mezzi di trasporto alternativi (28%), citati ben prima dell'opzione della compensazione aerea (4%). Solo l'8% menziona la scelta della destinazione nel contesto della sostenibilità. Il 16% dichiara di non fare nulla o di fare troppo poco per viaggiare in modo sostenibile.
Le ferie sono anche tempo di "digital detox": una quota dell'83% può immaginare di non utilizzare dispositivi quali lo smartphone per almeno un giorno durante le vacanze.