L'interfaccia Watson for Genomics, sviluppata da IBM, permette di ridurre un lavoro di 160 ore in soli 15 minuti
GINEVRA - Quindici minuti invece di quasi 160 ore. È questo l'enorme risparmio di tempo permesso dall'introduzione dell'intelligenza artificiale all'Ospedale universitario di Ginevra (HUG). Un potente motore di ricerca scandaglia rapidamente tutte le pubblicazioni scientifiche sui tumori.
L'interfaccia in questione si chiama Watson for Genomics ed è sviluppata da IBM, gigante statunitense del settore informatico. Il suo utilizzo in un ospedale pubblico è una prima europea, si legge in una nota odierna dell'HUG.
Testata dall'estate 2018, questa tecnica di analisi è operativa presso la struttura ginevrina dallo scorso giugno. Otto pazienti hanno finora beneficiato di tale strumento.
Prima, spiega all'agenzia Keystone-ATS Rodolphe Meyer, vicedirettore dei Sistemi d'informazione dell'HUG, l'oncologo poteva metterci anche 160 ore a consultare la letteratura scientifica esistente su un tumore. Watson for Genomics svolge questo compito in un misero quarto d'ora.
Per riuscirci, il motore di ricerca ha bisogno dei dati genetici del tumore. Essi vengono inviati, in forma anonima e con l'accordo del paziente, a IBM. Queste informazioni vengono poi cancellate alla fine della ricerca bibliografica.
«L'obiettivo non è sostituire lo specialista, ma garantirgli una maggiore efficienza», assicura Meyer. Entro l'estate 2020, l'intelligenza artificiale sarà implicata nel trattamento dei casi di circa 250 malati.