Un dolce di compleanno amatoriale uscito malino ha scatenato un piccolo grande putifierio e una segnalazione all'Ufficio per la sicurezza alimentare
BASILEA - Ha divertito prima i social network e poi i lettori di 20 Minuten una decisamente curiosa diatriba riguardante una torta non riuscitissima e acquistata da una mamma basilese presso una pasticcera dilettante.
La storia è apparsa inizialmente sul gruppo Facebook “Mercato delle pulci di Basilea”: «Volevo una torta colorata e con tanti animaletti, a mia figlia piacciono tantissimo», spiega la donna, «quando è arrivata, le decorazioni non mi sono proprio piaciute, non mi ha ascoltato minimamente... Essì che l'ho pagata ben 90 franchi!».
Al momento del taglio ecco arrivare la seconda delusione: «Dentro era cotta male e mezza cruda, non si poteva mangiare... Io mi sono lamentata con la pasticcera ma lei mi ha liquidato con: “Grazie per il feedback, bye!”». Un cruccio bruciante che ha portato la donna fino dalle autorità cantonali dove ha segnalato la faccenda all'Ufficio per la sicurezza alimentare.
«Anche i privati che vendono cibo devono sottostare alle regole e possono essere sottoposti a controlli», conferma il chimico cantonale, «si tratta di un mercato in crescita e per noi non è semplice monitorare la situazione».
E la pasticcera dilettante? Dopo l'esplosione della storia - pubblicata ieri – si è molto preoccupata e ha voluto replicare: «L'impasto non era crudo ma messo a mollo nel latte... A me piace così mi ricorda i biscotti della colazione», spiega lei che giustifica la sua brusca reazione alle lamentele con la sua cattiva comprensione linguistica (lei non parla bene il tedesco): «Sono stata stupida, avrei dovuto spiegarmi meglio... Ho provato a ricontattarla più volte, ma senza successo».