Nel 2017 ne sono stati contabilizzati 89'000, in crescita del 31% su cinque anni. I costi ammontano a 1,84 miliardi di franchi
BERNA - L'invecchiamento della popolazione ha provocato negli ospedali un aumento dei casi di riabilitazione dal 2012: in totale l'Ufficio federale di statistica (UST) ne ha contabilizzati 89'000 nel 2017, in crescita del 31% su cinque anni.
I costi per questo tipo di cure si sono attestati a 1,84 miliardi di franchi nel 2017.
Più della metà dei casi di ricovero ospedaliero in riabilitazione riguarda persone di età compresa tra i 65 e gli 84 anni, indica l'UST in un comunicato odierno, precisando che questa classe ha registrato un aumento dei casi del 31,3% tra il 2012 e il 2017 (+11'300).
Quella a partire dagli 85 anni ha segnato una progressione ancora maggiore (+48,8%, +4700 casi). Nel complesso le giornate trascorse per la riabilitazione arrivano quasi a 2 milioni, ossia il 17% delle giornate di ricoveri ospedalieri, precisa l'UST.
La crescita dei casi di riabilitazione è molto maggiore rispetto a quella dei casi di cure acute (+7%). I costi della riabilitazione nel 2017 hanno rappresentato il 9,8% dei costi totali dell'attività stazionaria degli ospedali. Dal 2012 tali costi hanno registrato una crescita leggermente più sostenuta (+15,2%) di quella osservata nell'ambito delle cure acute (+13,5%).
I tre quarti dei pazienti sono stati ammessi in riabilitazione direttamente dopo un ricovero in cure acute, che implicavano sei volte su 10, un intervento chirurgico.
Dai 65 anni le persone sono ammesse in riabilitazione principalmente per via di artrosi, dorsopatie, fratture del femore e infarto cerebrale. Per i pazienti di oltre 85 anni solo il 68,2% è potuto tornare a casa, mentre il 15,5% è stato ricoverato in una casa per anziani medicalizzata.
Su scala nazionale, il 38% dei pazienti ha dovuto recarsi in Cantoni diversi da quello di domicilio per ricevere cure di riabilitazione (cure acute: 20%). Per alcuni Cantoni - UR, SZ, SO, AI, ZH - il numero di questi pazienti supera il 70%, mentre in Ticino, Vaud, Giura, Ginevra e Argovia la quota è inferiore al 14%. Quest'ultimo risultato è riconducibile al fatto che in tali Cantoni le cure riabilitative sono somministrate principalmente negli ospedali di cure generali, molto diffusi nel loro territorio, e non in cliniche specializzate, presenti in minore quantità, precisa l'UST.
Nella Svizzera tedesca, il 90% dei pazienti è ammesso in riabilitazione all'interno di cliniche specializzate, mentre il 10% in ospedali di cure generali. Sia nella Svizzera romanda che in Ticino questa tendenza è invertita: sono infatti gli ospedali di cure generali che si occupano dei due terzi dei pazienti in riabilitazione, mentre solo un terzo è ricoverato in cliniche specializzate.