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ZURIGOSempre più auto sulle nostre strade, ma ridurre le colonne è possibile

29.08.19 - 07:00
Lo sostengono esperti e pianificatori, anche se le ricette divergono. I veicoli, intanto, aumentano al ritmo di 50mila l'anno
Keystone
Sempre più auto sulle nostre strade, ma ridurre le colonne è possibile
Lo sostengono esperti e pianificatori, anche se le ricette divergono. I veicoli, intanto, aumentano al ritmo di 50mila l'anno

ZURIGO - Sulle strade svizzere ci sono sempre più auto. Nel 2018, il loro numero ha toccato il valore record di 4,85 milioni di unità. Come fanno sapere gli analisti di auto-i-dat, ogni anno entrano in circolazione 50mila nuove vetture. E il risultato sul traffico sono code sempre più lunghe e frequenti. 

«Nel futuro prossimo le colonne e le perturbazioni del traffico aumenteranno», assicura a 20 Minuten Marta Kwiatkowski, dell’Istituto Gottlieb Duttweiler. Il TCS, tuttavia, ricorda come non si possa fare a meno dell’auto: «Per far fronte ai futuri sviluppi della mobilità serviranno tutti i mezzi e le modalità di trasporto», sostiene il portavoce Laurent Pignont. Per l’Associazione traffico e ambiente ATA, invece, bisognerebbe passare al trasporto pubblico.

Kay Axhausen, professore di Pianificazione del traffico presso il Politecnico di Zurigo, sottolinea che la scelta di quale direzione imprimere allo sviluppo dei trasporti è politica: «Si possono anche prendere decisioni radicali, come l’introduzione di pedaggi», afferma. 

Secondo Marta Kwiatkowski, i mezzi di trasporto andrebbero combinati maggiormente, favorendo l’intermodalità. Ciò significa per esempio utilizzare il treno per le tratte più lunghe e poi proseguire con un’auto in car sharing. Oppure arrivare sul posto in auto per poi spostarsi con una bicicletta pubblica.

Anche le auto a guida autonoma dovrebbero infine permettere un traffico più denso. La digitalizzazione consente infatti di ridurre drasticamente la distanza di sicurezza tra un veicolo e l’altro, ricorda l'esperta dell'Istituto Gottlieb Duttweiler.

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COMMENTI
 

tazmaniac 4 anni fa su tio
in realtà è già così oggi, senza l'aiuto di Netri...

Nazgul 4 anni fa su tio
Mah, veramente il settore dei trasporti se la gioca con quello industriale per il secondo posto nella classifica dei maggiori produttori di gas serra (il primo è la produzione di energia), e la maggior parte delle emissioni nel settore dei trasporti è causata dal trasporto privato... non da aerei, navi o camion, ma dalle nostre auto.

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
...era una risposta ad un commento precedente, ma per qualche motivo il sito ha deciso di metterlo qui... xD

davide84 4 anni fa su tio
A casa mia viviamo in due senza possedere un auto, negli agglomerati oggi è possibile e questo grazie alla politica che ha investito in servizi pubblici e pianificazione. Non paghiamo benzina, non paghiamo assicurazione, non facciamo mai code. Anche se la stessa ricetta non è applicabile nelle zone più periferiche e poco densamente abitate, di sicuro può essere gradualmente estesa ad altre realtà di media grandezza.

F.Netri 4 anni fa su tio
Diamo retta a verdi, pianificatori e socialisti e finiremo col muoverci a dorso d'asino.

limortaccituoi 4 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Diamo retta a Netri, e finirà che ci muove più velocemente in asino che in automobile.

francox 4 anni fa su tio
Blocchiamo i pericolosissimi monopattini elettrici e promuoviamo i SUV!

Lore62 4 anni fa su tio
Risposta a francox
Haha...bella questa! Nel mondo in molte città si incita e agevola gli spostamenti con ogni mezzo futuristico, ne ho visti di tutti i colori (tipo "valigie" con le ruote, mono ruota ripiegabili ecc...), da noi proibiti perché pericolosi...XD

Bandito976 4 anni fa su tio
Troppa gente in giro a pascolare. L’essere umano ha 2 mani, 1 occupata dal volante e l’altra il telefonino
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