Al momento nel mirino della Confederazione ci sono yogurt e cereali per la colazione. Berset: «Sono prodotti che sono considerati come sani».
Quello che mangiamo è ancora troppo dolce. Il consigliere federale Alain Berset (Ps) inasprisce allora la lotta contro lo zucchero. E assieme a quattordici produttori e commercianti al dettaglio – tra cui si contano anche Coop, Migros, Kellogg ed Emmi – ha stabilito di ridurre ulteriormente il tenore di zucchero negli yogurt e nei cereali per la colazione (vedi box). Ma la misura toccherà anche altri prodotti, che saranno stabiliti entro la fine del 2020.
Sara Stalder, direttrice della Fondazione per la protezione dei consumatori svizzero tedesca, un'idea se l'è comunque già fatta: «I soft drink sono una fonte di zucchero particolarmente problematica per i giovani». Per questo motivo il provvedimento dovrebbe interessare anche questo genere di prodotto. Ma Berset per ora la vede diversamente e giustifica l'attuale scelta di tralasciare le bevande zuccherate: «Interveniamo consapevolmente su quei prodotti che il consumatore reputa come sani. Yogurt e cereali sono parte di una buona dieta se il tenore di zucchero è adeguato».
La considerazione del consigliere federale fa quindi pensare anche a prodotti come barrette di cereali, succhi di frutta, condimenti per insalata o biscotti integrali. Al momento per Migros la riduzione dello zucchero nei soft drink resta comunque una questione aperta.
La strategia volta alla diminuzione del tenore di zucchero delle derrate alimentari non è vista di buon occhio dal consigliere nazionale Sebastian Frehner (Udc): «In questo modo i consumatori non si assumono più nessuna responsabilità. È risaputo che troppo zucchero non fa bene».