E l'ha notato un nostro lettore decisamente attento, chi l'ha realizzata però nega e invoca la libertà artistica. Chi ha ragione?
ZURIGO - Ce l'abbiamo praticamente tutti nel portafoglio da un paio di annetti ma probabilmente non ci siamo mai accorti che aveva qualcosa di sbagliato. Più attento di molti di noi è stato Johannes Kasparian, lettore di 20 Minuten e astronomo dilettante, che quella banconota rosa da 20 franchi se l'è guardata proprio bene.
«Se si osserva attentamente il globo terraqueo che c'è nel centro si può notare che le costellazioni sono disposte in maniera sbagliata», spiega Kasparian. Ma come ha fatto ad accorgersene? «Volevo spiegare a un collega il moto dei pianeti utilizzando quell'immagine, e allora mi sono accorto dell'errore».
La gaffe è confermata anche dagli astronomi professionisti: «Basta guardare la Stella polare e il piccolo carro dell'Orsa minore, sono scentrati rispetto all'asse terrestre», conferma Christian Wernli della Società astronomica svizzera.
Un problema che Manuela Pfrunder, designer delle nuove banconote, non riconosce: «Secondo noi non c'è nessun errore», risponde, spiegando che le costellazioni sono giuste, per la disposizione degli elementi invece il suo team si è preso qualche libertà artistica: «Non è il caso di essere così severi, in fin dei conti un 20 franchi non è una pubblicazione scientifica».
Dello stesso tenore la riposta della Bns: «I singoli disegni presenti sulle monete in carta sono lasciati alla libertà degli artisti che li hanno realizzati».
Per il lettore di 20 Minuten e per gli scienziati la risposta è una delusione e un peccato: «La Stella polare, dopo tutto, è l'astro più importante nel cielo notturno settentrionale», insomma – secondo lui – è un'occasione sprecata.