Cerca e trova immobili

GINEVRA«Lanciati», è polemica sul video promozionale di una scuola

16.08.19 - 14:17
Comune e abitanti di Vernier contestano la pubblicità di un istituto ginevrino che mostra un base-jumper gettarsi dal tetto della torre di Lignon: «È scioccante e totalmente irresponsabile»
«Lanciati», è polemica sul video promozionale di una scuola
Comune e abitanti di Vernier contestano la pubblicità di un istituto ginevrino che mostra un base-jumper gettarsi dal tetto della torre di Lignon: «È scioccante e totalmente irresponsabile»

GINEVRA - Sullo sfondo arancione, una sagoma si alza dal tetto della Torre di Lignon, un palazzo di 30 piani. Poi l'uomo si butta aprendo il paracadute. A questo punto appare la scritta: «Lanciati». Pubblicato online la scorsa settimana, questo video, fatto per attirare nuovi studenti a un corso di Bachelor di un istituto privato nel canton Ginevra, ha creato scalpore e incredulità negli abitanti di Vernier (GE).

Spesso criticato per la sua pericolosità, il base-jumping viene da molti considerato "fuori-legge" quando viene praticato da edifici. E il fatto che una scuola usi questo sport per far pubblicità ai propri corsi proprio non va giù al sindaco della cittadina ginevrina. «Non è una cosa intelligente promuovere la propria scuola incoraggiando una pratica molto pericolosa, soprattutto se fatta nelle aree urbane. Si rischia l'emulazione», sottolinea Martin Staub.

«Scioccante e irresponsabile» - Francois, Ambrosio, uno degli amministratori della torre, rincara la dose: «È scioccante e irresponsabile da parte dell'istituto». Un cittadino si chiede poi come la scuola possa farsi pubblicità «con il base-jump quando potrebbero benissimo verificarsi incidenti con i passanti che camminano sotto». La portavoce della Swiss base association, Géraldine Fasnacht, spera che questo salto «realizzato a fini pubblicitari in luoghi privati abbia ottenuto tutte le autorizzazioni necessario, in modo di non screditare il nostro sport».

«Rischi controllati» - Chiamata in causa, la scuola rimanda al mittente tutte le accuse. «Il video, realizzato diversi anni fa e acquistato per la campagna pubblicitaria non ha nulla d'irresponsabile», precisa il portavoce dell'istituto Aurélien Mabon. «Il salto è stato eseguito da un professionista ed i rischi (minimi) erano sotto controllo». Mabon ammette che la scuola voleva «immagini forti, che creano una reazione. Cercavamo la visibilità, ma non per fare il botto». Il base-jump è uno degli sport più apprezzati dai giovani e «questo è precisamente il nostro pubblico di riferimento». Il portavoce conclude gettando ulteriore acqua sul fuoco: «Se questa pubblicità ha offeso qualcuno ci dispiace. Ma finora non abbiamo ricevuto alcuna lamentela».

Quello che (non) dice la legge - Non esiste una norma legale specifica che vieti la pratica del base-jump da un edificio. Nel 2015, a seguito di una denuncia dei comproprietari dopo un salto (sempre) dalla torre di Lignon, il pubblico ministero non era entrato in materia. Ma aveva avvisato il saltatore: il tetto dell'edificio era un luogo privato e lui non aveva il diritto di entrare nella proprietà di altri senza autorizzazione. Quindi saltare non è fuorilegge, ma chi accede senza permesso ad uno stabile per farlo potrebbe venir perseguito. Pertanto, i base-jumper che saltano dal ponte dell'autostrada tra Yverdon (VD) e Payerne (VD) sono punibili dalla legge perché in precedenza stavano camminando sull'autostrada, il che è severamente vietato.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE