Una nuova app indica quali specie arboree possono adattarsi ai cambiamenti climatici
LUCERNA - Una nuova app che indica quali specie arboree possono adattarsi ai cambiamenti climatici è stata sviluppata da Confederazione e Cantoni. Destinata principalmente agli addetti ai lavori, verrà presentata alla Fiera forestale in programma a Lucerna da domani a domenica.
Le foreste stanno già avvertendo i cambiamenti climatici, si legge in una nota odierna dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL). La siccità estiva del 2018, caratterizzata da temperature alte e dal periodo senza piogge più lungo dall'inizio delle rilevazioni nel 1864, ha causato un forte prosciugamento del sottobosco.
La moria ha colpito diverse specie, tra cui abeti rossi, bianchi e faggi. L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), insieme al WSL, ha dunque elaborato una strategia per gestire i boschi adattandosi alle mutate condizioni ambientali.
Quando raggiungeranno un'età intermedia, gli alberi che oggi sono allo stato embrionale potrebbero già trovarsi a crescere in un clima fortemente modificato. Per questo, è importante che operatori forestali e proprietari di terreni boschivi conoscano le specie in grado di adattarsi alle condizioni future. Qui entra in gioco la nuova app, che fornisce consigli su quali alberi debbano essere incentivati o piantati nei boschi giovani.