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BERNACasi di diarrea e vomito nell'esercito, adottate nuove misure

09.08.19 - 13:38
Sono state disposte misure di disinfezione e un'intensificazione dei controlli, oltre a una maggiore sensibilizzazione
Keystone
Casi di diarrea e vomito nell'esercito, adottate nuove misure
Sono state disposte misure di disinfezione e un'intensificazione dei controlli, oltre a una maggiore sensibilizzazione

BERNA - Dopo i casi di diarrea e vomito che lo scorso mese hanno colpito le caserme di Jassbach (BE), Bière (VD) e Sion, l'esercito ha adottato misure volte a evitare ulteriori situazioni di questo genere.

Per accertare le cause di quanto accaduto la Giustizia militare ha avviato delle inchieste, si legge in un comunicato odierno del Dipartimento della difesa (DDPS). Queste ultime sono tutt'ora in corso.

Secondo quanto accertato dall'Ispettorato delle derrate alimentari dell'esercito, l'insalata di pasta servita a Jassbach (69 intossicati) era contaminata da batteri e ciò potrebbe essere stato all'origine delle intossicazioni alimentari. A Sion (70 intossicati) sono stati riscontrati germi nell'acqua di un tubo impiegato per la pulizia della cucina. A Bière (92 intossicati) è stata invece appurata la presenza di un numero elevato di batteri in un'insalata acquistata già pronta.

Misure - Quale misura immediata a livello di esercito si è proceduto a una sensibilizzazione affinché si applichi una produzione sul momento ("just in time") e si rinunci a riscaldare pietanze cucinate in precedenza, in caso di temperature esterne elevate. Inoltre sono state disposte misure di disinfezione e un'intensificazione dei controlli.

Da subito nel servizio d'istruzione di base ci si concentra in modo approfondito sulle conoscenze relative alle merci in entrata, alle temperature di cottura e al processo di refrigerazione. Nel caso dell'insalata pronta contaminata da batteri a Bière, il fornitore ha verificato e corretto i propri processi in materia d'igiene.

Il responsabile della Sicurezza alimentare dell'esercito puntualizza che in linea di principio l'igiene nelle cucine della truppa è da buona a ottima. Ogni anno vengono riscontrate unicamente singole mancanze nell'ambito dell'igiene con conseguenze per la salute. Tuttavia, in caso di temperature esterne elevate, «sussiste una certa necessità di agire», continua la nota.

Ogni persona impiegata in cucina viene istruita in base ai regolamenti esistenti in materia di sussistenza e la relativa attuazione viene monitorata regolarmente dai controllori dell'Ispettorato delle derrate alimentari nonché da controllori civili. I capicucina e i cuochi di truppa dispongono inoltre di conoscenze che hanno acquisito in precedenza, nella loro attività professionale civile.

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