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Altre 23 strutture, di proprietà della Confederazione o del Cantone, corrono il rischio di gravi danni
RIDDES - Il viadotto autostradale di Riddes, tra Martigny e Sion, non è l'unico ponte che pone un problema in Vallese. Altre 23 strutture, di proprietà della Confederazione o del Cantone, sono considerate in cattive condizioni dall'Ufficio federale delle strade (USTRA). Tutti hanno ricevuto il marchio "in cattive condizioni con il rischio di gravi danni".
Quattro dei dieci ponti della Confederazione di questa categoria, definita di livello 4 su 5, si trovano nella Valle del Rodano, altri quattro sulla strada del Gran San Bernardo e due sulla strada del Sempione.
Tredici strutture di proprietà cantonale (ossia lo 0,7% del totale) sono considerate in cattive condizioni. Nove si trovano nel Vallese francofono, a Isérables, Finhaut, Verbier e nello Chablais (Collombey-Muraz, Vionnaz, Vouvry) e quattro in Alto Vallese, secondo una notizia pubblicata oggi dal quotidiano Le Nouvelliste e confermata dal Servizio della mobilità vallesano all'agenzia Keystone-ATS.
La ristrutturazione dei ponti nella parte francofona del cantone dovrebbe costare circa 5 milioni di franchi, e i lavori potrebbero essere completati entro la fine del 2021, se i prossimi budget stanzieranno fondi a sufficienza.
Nel complesso, questi ponti soffrono di corrosione delle armature, rottura del calcestruzzo, problemi di impermeabilità o addirittura di non conformità delle barriere di sicurezza. Per il Vallese, tutte queste riparazioni dovrebbero costare circa dieci milioni di franchi.
Comunque, sottolineano le autorità, l'80% dei 2259 ponti vallesani sono considerati in buone o accettabili (categoria 1 e 2), e circa 277 costruzioni rientrano nella categoria 3 "danni di media importanza". Crollato nel 2011 e non ancora sostituito, il ponte sulla vecchia strada di Goppenstein è l'unico registrato nella categoria 5, "sicurezza compromessa".
