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BERNALa Svizzera è il primo paese europeo ad autorizzare i droni irroratori

25.07.19 - 12:00
In tal modo si offre un'alternativa più precisa ai velivoli irroratori nella protezione dei vegetali
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La Svizzera è il primo paese europeo ad autorizzare i droni irroratori
In tal modo si offre un'alternativa più precisa ai velivoli irroratori nella protezione dei vegetali

BERNA - La Svizzera è il primo Paese in Europa ad aver sviluppato una procedura di autorizzazione per i droni da impiegare per spruzzare prodotti fitosanitari. In tal modo si offre un'alternativa più precisa ai velivoli irroratori nella protezione dei vegetali, sottolinea un comunicato odierno di Agroscope, il centro di competenza della Confederazione per la ricerca agronomica.

Dato che le operazioni tramite elicotteri sono fonte di numerose discussioni sull'inquinamento acustico e sulla dispersione dei prodotti fitosanitari, si è voluto eliminare tali carenze servendosi delle nuove tecnologie, aggiunge la nota.

Nel corso di due anni di test esaustivi e di indagini approfondite, cinque servizi federali hanno elaborato una procedura che tiene conto della sicurezza dello spazio aereo, della precisione nell'applicazione dei prodotti fitosanitari e della protezione dell'uomo e dell'ambiente, scrive Agroscope.

Rispetto ai velivoli convenzionali, i droni possono volare più vicino alle colture, con elevata precisione e in modo automatico. Numerose misurazioni effettuate in viticoltura hanno fra l'altro dimostrato che il flusso d'aria verso il basso generato dai rotori assicura una dispersione dei prodotti fitosanitari inferiore a quella dei tradizionali atomizzatori.

Per garantire applicazioni precise, i droni devono essere in grado di volare automaticamente su una rotta predeterminata con uno scarto massimo di 50 cm. Devono inoltre soddisfare le severe prescrizioni di sicurezza aerea previste dall'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC).

Come per tutte le altre tecnologie irroratrici, ogni tre anni i droni autorizzati saranno sottoposti a un test per garantire la funzionalità a lungo termine. I dettagli della procedura sono disponibili all'indirizzo www.bazl.admin.ch/drohnen.

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