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GINEVRAWawrinka sale a bordo a Lymo

25.07.19 - 11:40
Il tennista investe nella piattaforma che mette in contatto autisti indipendenti, tassisti e clienti. «Conosco i promotori e credo in questo progetto». Il servizio ritornerà il 5 agosto a Ginevra
Keystone
La piattaforma vede da un lato gli autisti offrire il loro servizio e dall'altro i clienti scegliere un viaggio in base al prezzo, al veicolo e alla valutazione.
La piattaforma vede da un lato gli autisti offrire il loro servizio e dall'altro i clienti scegliere un viaggio in base al prezzo, al veicolo e alla valutazione.
Wawrinka sale a bordo a Lymo
Il tennista investe nella piattaforma che mette in contatto autisti indipendenti, tassisti e clienti. «Conosco i promotori e credo in questo progetto». Il servizio ritornerà il 5 agosto a Ginevra

GINEVRA - Lymo torna ad operare a Ginevra. La piattaforma che mette in contatto autisti indipendenti, tassisti e clienti riprenderà il servizio il 5 agosto, forte di un nuovo investitore d'eccezione: il tennista Stan Wawrinka.

«Conosco i promotori e credo in questo progetto», ha spiegato all'agenzia finanziaria Awp lo sportivo vodese. «Viaggio molto ma non ho mai visto qualcosa di simile».

La start up si presenta in effetti come innovativa: Lymo è una piattaforma di confronto per smartphone che vede da un lato gli autisti offrire il loro servizio per un importo stabilito da loro stessi e dall'altro i clienti scegliere un viaggio in base al prezzo, al tipo di veicolo e alla valutazione dell'automobilista.

Lymo non preleva alcuna commissione sulle corse: riceve per contro un forfait settimanale di 35 franchi. Secondo i promotori l'applicazione permette di ridurre i tempi d'attesa, garantendo buone entrate per gli autisti indipendenti e prezzi bassi per i clienti.

Al momento del lancio, in giugno, i responsabili affermavano di puntare su introiti annuali di 1,7 milioni di franchi. L'attività era stata sospesa però dopo tre settimane a causa di problemi tecnici legati alla stabilità della rete di telefonia mobile.

Come noto quello degli autisti indipendenti è un tema molto caldo a Ginevra in seguito allo sbarco del gigante americano Uber. È in corso un braccio di ferro con il consigliere di stato Mauro Poggia, che - una volta rilevato il dossier da Pierre Maudet - ha parlato di «fine della ricreazione» sul fronte della precarizzazione dei rapporti di lavoro e non ha esitato a fare paragoni con le invasioni barbariche.

Non più tardi di ieri sera, ai microfoni della radio RTS, l'esponente del Mouvement citoyens genevois (MCG) ha promesso che farà tutto il possibile affinché anche i nuovi datori di lavoro rispettino la legislazione elvetica, in particolare in materia di protezione sociale dei dipendenti. Secondo Uber costoro non sono però tali: per la società si tratta infatti di lavoratori indipenden

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