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SVIZZERAJihadista ginevrino catturato in Siria, Berna conferma l'arresto

22.07.19 - 17:52
L'uomo sarebbe stato rintracciato dopo tre mesi di fuga e arrestato lo scorso 18 giugno dalle milizie curde in un'azione coordinata nei pressi di Baghuz
Jihadista ginevrino catturato in Siria, Berna conferma l'arresto
L'uomo sarebbe stato rintracciato dopo tre mesi di fuga e arrestato lo scorso 18 giugno dalle milizie curde in un'azione coordinata nei pressi di Baghuz

BERNA - Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato la cattura di un cittadino svizzero nel nord-est della Siria, senza tuttavia fornire maggiori dettagli.

Ieri la stampa domenicale ha pubblicato la notizia della cattura di un 24enne ginevrino, radicalizzato nella moschea di Petit-Sacconex (GE) e partito in Siria per combattere al fianco dell'ISIS. L'uomo sarebbe stato rintracciato dopo tre mesi di fuga e arrestato lo scorso 18 giugno dalle milizie curde in un'azione coordinata nei pressi di Baghuz.

Contattato dall'agenzia Keystone-ATS, il DFAE non ha voluto fornire dettagli sulla vicenda. Inoltre, ha ricordato che a causa della chiusura dell'ambasciata elvetica in Siria dal 2012 nessuna protezione consolare è possibile.

Secondo la stampa domenicale il 24enne è «il più pericoloso jihadista svizzero». L'uomo sarebbe rimasto ferito nel corso della sua cattura e ora si troverebbe in una prigione nel nord della Siria, dove sarebbe stato formalmente identificato da diversi servizi di sicurezza.

Baghuz, ultima roccaforte del Califfato sul suolo siriano, è stata liberata a fine marzo dalle milizie curde con l'appoggio degli Stati Uniti. Il 24enne sarebbe dunque riuscito a nascondersi per quasi tre mesi.
 
 

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