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SVIZZERA / RUSSIAL'ambasciatore dell'acqua ha gettato la spugna

23.07.19 - 08:13
Voleva percorrere 900 km a nuoto, ma per ragioni di salute Ernst Bromeis ha dovuto interrompere la sua spedizione siberiana
© Max Threlfall Photo
L'ambasciatore dell'acqua ha gettato la spugna
Voleva percorrere 900 km a nuoto, ma per ragioni di salute Ernst Bromeis ha dovuto interrompere la sua spedizione siberiana

KULTUK - Voleva percorre 900 km a nuoto, pari alla lunghezza dal Lago Baikal, in Siberia. Ma non ce l'ha fatta. Ernst Bromeis, 51enne nuotatore grigionese e noto anche come "ambasciatore dell'acqua" ha infatti dovuto interrompere la sua spedizione per motivi di salute. Bromeis soffre di aritmia cardiaca e deve tornare in Svizzera per un controllo medico.

Il grigionese aveva iniziato la sua avventura lo scorso 11 luglio a Kultuk, all'estremità sud-occidentale del Lago Baikal e finora aveva nuotato per quasi 60 chilometri. Ma da diversi giorni il suo cuore non batte come dovrebbe: «Di notte, il mio cuore batte troppo velocemente - ha spiegato Bromeis. Perciò in acqua mi manca l'energia. Inoltre, un senso di insicurezza mi accompagna, perché una crisi cardiaca in acqua metterebbe in pericolo la mia vita». 

Ernst Bromeis, nel 2014, è stata la prima persona ad effettuare la discesa del Reno a nuoto dalla sorgente alla foce, mentre l'anno successivo si era tuffato a Tenero per raggiungere Milano via Lago Maggiore, per un tragitto di 134 km.

La missione al Lago Baikal - i cui preparativi sono durati oltre due anni - era invece stata intrapresa per il significato speciale che ha la più grande riserva di acqua dolce sulla terra e per attirare l'attenzione sull'importanza del cosiddetto "oro blu" «È difficile trovare le parole per spiegare quanto sia infinitamente grande e potente il Baikal. Non c'è da stupirsi se gli abitanti del posto lo chiamino "mare santo" e "fonte del mondo"», ha aggiunto Bromeis.

 

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