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BASILEA CITTÀQuando un incidente ti cambia la vita

22.07.19 - 06:10
La storia di Jérômie, asso del pattinaggio diretto alle Olimpiadi, strappata alla gloria da uno scontro in Vespa: «Ho passato giornate intere a casa sul divano»
Keystone - foto d'archivio
Quando un incidente ti cambia la vita
La storia di Jérômie, asso del pattinaggio diretto alle Olimpiadi, strappata alla gloria da uno scontro in Vespa: «Ho passato giornate intere a casa sul divano»

BASILEA - «Sono scesa sul ghiaccio per la prima volta a quattro anni. Di lì a poco ho iniziato a fare circa 5 allenamenti a settimana. A 11 anni ho cominciato a vincere a livello svizzero e negli anni successivi ho vinto quattro titoli. Sono entrata a far parte della nazionale e ambivo alle Olimpiadi del 2018», racconta Jérômie Repond che oggi ha 20 anni ma per la quale quello olimpico resterà per sempre un sogno irrealizzato.

«Per riuscirci ho lasciato la scuola nel 2015 e mi sono dedicata al 100% al pattinaggio artistico: tre allenamenti al giorno, 25 ore a settimana in pista. Era la mia vita e mi ci sono dedicata completamente».

Poi, un giorno, l'incidente che le porta via tutto: «Stavo guidando in Vespa per Basilea quando un'auto che voleva cambiare corsia non mi ha vista. Mi ha praticamente strappato via un ginocchio. Dopo lunghi mesi di cure alla fine ho capito che per la mia carriera non c'era più niente da fare», ricorda. Una realtà che l'ha colpita duramente: «È stato davvero triste. Competere ormai era fuori discussione, e non potevo tornare sul ghiaccio con il ricordo di quello che sapevo fare e che ormai non potevo più».

Dopo il trauma la vita di Jérômie ci ha messo un po' per ritrovare i binari della stabilità: «Ho passato giornate intere a casa, seduta sul divano a chiedermi: “E adesso?”. Ho fatto lavoretti, guadagnato qualche soldo, viaggiato un po'. Tentavo di capire cosa sarebbe stata la vita per me senza il pattinaggio».

La svolta arriva... all'università: «Quando mi sono iscritta a psicologia il mondo ha cominciato ad avere un senso. Ho ritrovato un obiettivo. In pista ho ripreso ad andarci, alleno le mie sorelline. Sport? Ne faccio ancora, ma poco. Attualmente sono già fortunata che il ginocchio non mi faccia più male durante il giorno...».

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