Lo chiedono in diversi perché, stando a diversi studi, non hanno nessun beneficio medico, ma non è detto che così si frenerebbe l'ascesa costante dei premi
BERNA - In Francia le assicurazioni sanitarie non coprono più i rimedi omeopatici in quanto «non hanno alcun beneficio medico», confermano le autorità citando 800 studi di settore.
C'è chi vorrebbe che anche in Svizzera le casse malati smettessero di rimborsarle: «Non è possibile che ogni anno i premi salgano e nel mentre si continuano a finanziare trattamenti inefficaci», commenta Babette Sigg dell'associazione a tutela dei consumatori Konsumentenforums. Le dà ragione anche l'immunologo Beda Stadler: «È una follia che le casse paghino per quelle che non sono altro che palline di zucchero».
D'accordo oppure no: «Bisogna rispettare la decisione dell'elettorato del 2009 sulla medicina complementare», commenta il consigliere nazionale Udc Sebastian Frehner. In ogni caso, per quanto riguarda l'omeopatia, non si parla di grandi cifre: circa 10 milioni sui 33 miliardi delle coperture di base ogni anno sobbarcate dalle assicurazioni.
«Per molti funziona», commenta Gisela Etter dell'Unione dei medici di medicina complementare, «stralciarla non porterebbe premi più bassi».