L’associazione dei produttori vuole rendere flessibili gli standard, affinché i grandi magazzini acquistino anche la verdura di "seconda classe"
GÜTTINGEN - «Abbiamo fatto tutto il possibile per evitarlo, ma l’insalata si è “bruciata”. È con queste parole che un contadino di Güttingen ha spiegato a TVO l’azione in corso nei suoi campi: «I cittadini possono venire a raccogliere il formentino gratis».
L’ultimo raccolto dell’insalata (songino o valerianella locusta) non è ottimale a causa della condizioni meteo avverse. E i grossisti si sono rifiutati di acquistarla.
Per gli agricoltori è fuori discussione che venga buttata perché “brutta” e hanno quindi deciso di aprire i loro terreni alla popolazione, che può andare a raccogliere l’insalata, scegliendo quella migliore. Il riscontro è stato positivo. Un uomo ha portato il suo bambino: «Talvolta pensano che la verdura cresca in negozio, è un’occasione per mostrare loro quale lavoro c’è dietro a ciò che mangiano».
Il contadino afferma di capire l’atteggiamento dei grandi magazzini, ma auspica che presto gli standard di qualità vengano adattati: «Ci sono verdure di “seconda classe” che non è necessario eliminare».
L’associazione dei produttori dei cantoni Turgovia e San Gallo vorrebbe rendere flessibili gli standard sulla base delle condizioni meteo. «Se è stato estremamente caldo, ad esempio, una lattuga iceberg peserà meno rispetto ai 350 grammi standard».