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La somma lasciata dall'anziana defunta sarà utilizzata per la riduzione del debito, per gli investimenti e per la perequazione intercomunale
SION - La città di Martigny riceverà un'eredità di 20 milioni di franchi da una ricca residente senza eredi diretti, morta nel 2015. La somma, che corrisponde a circa il 15% dei proventi annui del comune, sarà utilizzata per la riduzione del debito, per gli investimenti e per la perequazione intercomunale.
«In assenza di un erede diretto, è la parte che ci è stata legalmente riservata dalle tasse (di successione)», ha spiegato alla radio Rhône FM la sindaca di Martigny Anne-Laure Couchepin Vouilloz. Il ritardo tra la morte e la conferma dell'importo alla città è dovuto a controversie o questioni legali relative al patrimonio. "Non tutto è ancora sistemato", ha aggiunto Couchepin.
La sindaca non ha precisato l'identità della defunta ma ha rivelato che aveva contatti privilegiati con il promotore immobiliare e mecenate Léonard Gianadda. La ricca signora aveva partecipato finanziariamente alla creazione del Tepidarium, una zona con vestigia romane valorizzata nei pressi della Fondazione Gianadda.
Trattandosi di un'eredità dettata per legge, la defunta non ha lasciato condizioni particolari. Un terzo della somma sarà utilizzata per ridurre il debito del comune, un altro terzo per lo sviluppo della zona tra l'uscita autostradale Martigny-Expo e il Barryland - Il Museo dei cani San Bernardo, e l'ultimo terzo per il fondo di perequazione intercomunale.
