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«Speriamo che la Patrouille Suisse recuperi il sorvolo»

BASILEA CAMPAGNA«Speriamo che la Patrouille Suisse recuperi il sorvolo»

08.07.19 - 10:55
Sabato la pattuglia acrobatica ha onorato la località sbagliata. Delusi gli organizzatori dell’evento dove era atteso lo show, anche considerando l’assicurazione stipulata dal Comune
Archivio Keystone
«Speriamo che la Patrouille Suisse recuperi il sorvolo»
Sabato la pattuglia acrobatica ha onorato la località sbagliata. Delusi gli organizzatori dell’evento dove era atteso lo show, anche considerando l’assicurazione stipulata dal Comune

LANGENBRUCK (BL) - Sabato alle undici in punto la Patrouille Suisse avrebbe dovuto sorvolare la località basilese di Langenbruck in occasione della commemorazione per il centenario della morte del pioniere dell’aviazione Oskar Bider. Ma degli aerei nessuna traccia. O meglio: i numerosi presenti hanno intravisto la pattuglia acrobatica che sorvolava Mümliswil, un villaggio situato a pochi chilometri di distanza. Là stava avendo luogo una festa dello jodel che ha così avuto un curioso fuori programma. «Durante l’avvicinamento, la Patrouille Suisse ha visto l’area del festival con un tendone a Mümliswil. E l’ha sorvolata» spiega infatti Daniel Reist, portavoce dell’Esercito, definendole come «circostanze sfortunate».

Non ci sta Silvia Kamber, presidente del comitato organizzativo dell’evento commemorativo, nonché sindaco di Langenbruck. «Dei professionisti del volo dovrebbero essere in grado di raggiungere la località giusta, anche se in due posti vicini è in corso una festa». Nella località basilese la manifestazione è andata avanti, nonostante la delusione dei presenti.

Ma va considerato che per il sorvolo il Comune ha dovuto prevedere una costosa assicurazione, come spiega Kamber. Sul sito della Confederazione si legge infatti che «l’organizzatore è tenuto a stipulare un contratto assicurativo presso una compagnia svizzera autorizzata per coprire la responsabilità civile della Confederazione derivante dalle esibizioni e dai relativi allenamenti». Per la Patrouille Suisse si tratta di una somma di cinquanta milioni di franchi. Ed è per questo motivo che Silvia Kamber chiede che il sorvolo di Langenbruck venga recuperato. La questione viene attualmente discussa con l’Esercito. Il portavoce afferma, nel frattempo, che «le Forze aeree saranno collaborative».

Anche il fan club della Patrouille Suisse prende posizione sull’errore avvenuto nel weekend: «Una cosa del genere è imbarazzante» afferma il portavoce Roland Studer. Nella sua carriera trentennale nelle Forze aeree, non si registra un altro episodio analogo. Ma non ci sarebbe un danno d’immagine. «L’episodio si ridimensiona, se si considera che non si trattava di un un’esibizione bensì di un sorvolo» sottolinea Studer. Una situazione in cui i piloti navigano a vista, senza un supporto da terra, cosa non facile nell’area in questione. Cosa direbbe il pioniere dell’aviazione Oskar Bider? Studer: «Due cose: imparate a navigare e comprate nuovi aerei».

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COMMENTI
 

roma 4 anni fa su tio
puah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah... che figura di PALTAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Equalizer 4 anni fa su tio
Classificherei questo evento come ennesima figura di m... dell'esercito Svizzero, questi preparano meticolosamente ogni secondo dello show, ma non sono capaci di avere una tabella con le coordinate di volo? Assurdo
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