I dati pubblicati da Pünktlichkeit.ch mostrano che le cose non vanno benissimo neppure in Ticino: tra Arth-Goldau e Bellinzona si registrano il 23% dei convogli in ritardo. Tra Lugano e Chiasso il 36%
BERNA - L'ultimo mese è stato difficile per le FFS sul fronte della puntualità dei treni: lo sostiene la SonntagsZeitung, che mette in luce come sulle tratte principali siano giunti in ritardo sino al 40% dei treni.
Basilea-Zurigo da incubo - Analizzando in dettaglio i dati pubblicati dalla piattaforma privata Pünktlichkeit.ch, il domenicale mostra che nel periodo in rassegna il 28% dei treni fra Zurigo e Berna è arrivato fuori orario, vale a dire almeno tre minuti oltre quanto previsto, mentre nella direzione opposta la quota si è attestata al 22%. Fra Basilea e Zurigo il mancato rispetto delle tabelle orarie ha interessato il 40% dei convogli (13% sulla tratta opposta).
Ticino non benissimo - Uno sguardo a Pünktlichkeit.ch permette di stabilire che il Ticino non sta peraltro meglio: sul fronte degli Intercity il percorso Arth-Goldau-Bellinzona ha visto nelle ultime quattro settimane il 23% dei treni in ritardo, quello Lugano-Chiasso il 36%. Anche la rete celere è spesso in difficoltà nel rispettare i tempi, in particolare nel Sottoceneri.
Metodo di calcolo diverso - Le FFS calcolano però la puntualità in altro modo: per l'azienda è rilevante quanti passeggeri sono in ritardo, non quanti treni. L'impresa federale ritiene pertanto la puntualità stabile a un livello elevato, ha indicato il portavoce Raffael Hirt alla SonntagsZeitung.
«Colpa della canicola» - In un solo giorno però, il 27 giugno, giornata di canicola, il 25% dei clienti non è arrivato in orario a destinazione, vale a dire 315'000 persone. Secondo Hirt queste situazioni sono però «assolute eccezioni». «Questi giorni sono inaccettabili anche per le FFS e i nostri collaboratori fanno tutto il possibile per evitare che si verifichino».
Si interroga anche la politica - La consigliere nazionale Edith Graf-Litscher (PS/TG), presidente della Commissione dei trasporti del Nazionale, vede necessità di agire. «Appare chiaro che i ritardi non sono esclusivamente da attribuire agli effetti del caldo: vi sono mancanze a livello di personale qualificato e di materiale rotabile». Graf-Litscher ha promesso che la sua commissione affronterà il tema. E anche le FFS si sono attiviate: il 14 agosto l'azienda federale presenterà i risultati di un gruppo di lavoro sulla puntualità.