I delegati di syndicom si schierano a favore della tutela salariale e promettono battaglia qualora il Consiglio federale non dovesse rivedere l’intesa
BERNA - I delegati del sindacato syndicom, riuniti oggi in assemblea, si sono espressi a favore «della tutela salariale, di una reale parità tra uomo e donna nonché per l’istituzione di un nuovo consiglio digitale» e promettono che «non staranno a vedere con le mani in mano» qualora il Consiglio federale non dovesse correggere l’accordo quadro istituzionale, che nella sua forma attuale «danneggerebbe l’economia svizzera».
«Il presente accordo quadro con disposizioni essenziali sulle sovvenzioni statali mette a rischio il servizio pubblico che garantisce la coesione della nazione. Considerando la situazione politica sarebbe irresponsabile mettere a repentaglio queste conquiste svizzere», si legge in una nota del sindacato, che conferma inoltre di aver approvato una risoluzione «contenente un piano di misure» nell’ottica di realizzazione della parità.