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GINEVRAAllievi frontalieri, giro di vite confermato

21.06.19 - 10:42
Il regolamento del Governo è conforme al diritto per la Camera amministrativa della Corte di giustizia ginevrina
Depositphotos (archivio)
I bambini domiciliati in Francia devono aver iniziato il loro percorso scolastico nel cantone oppure avere un fratello o una sorella che studia a Ginevra.
I bambini domiciliati in Francia devono aver iniziato il loro percorso scolastico nel cantone oppure avere un fratello o una sorella che studia a Ginevra.
Allievi frontalieri, giro di vite confermato
Il regolamento del Governo è conforme al diritto per la Camera amministrativa della Corte di giustizia ginevrina

GINEVRA - La Camera amministrativa della Corte di giustizia di Ginevra considera conforme al diritto il regolamento del Consiglio di Stato sulla scolarizzazione degli allievi domiciliati in Francia. Per essere accettati in una classe, i bambini frontalieri devono aver iniziato il loro percorso scolastico nel cantone oppure avere un fratello o una sorella che studia a Ginevra.

Prima di questo controverso cambiamento voluto dal governo, venivano accettati gli scolari francesi a seconda dei posti disponibili. Alcune famiglie si sono opposte alle nuove norme inoltrando ricorso, che però la giustizia ginevrina ha respinto, come informa un comunicato odierno.

Stando alla camera amministrativa infatti, le disposizioni introdotte dall'esecutivo relative all'insegnamento primario e al ciclo di orientamento non violano la Costituzione federale e quella cantonale. Il regolamento poggia inoltre su sufficienti basi legali.

I giudici hanno anche ritenuto che i bambini interessati non possono dedurre un diritto a essere istruiti a Ginevra facendo riferimento all'accordo sulla libera circolazione tra Svizzera e Unione europea. Non esiste alcuna discriminazione, fa notare la camera.

Romain Jordan, avvocato di numerosi genitori, si è detto sorpreso dalla modalità di comunicazione, dato che le famiglie non hanno ancora ricevuto le sentenze. "Le esamineremo e molto probabilmente presenteremo ricorso al Tribunale federale", ha aggiunto.

Per l'anno scolastico 2019-20, si legge sul portale di "20 minutes", alle autorità ginevrine sono pervenute 257 richieste di scolarizzazione di bambini che risiedono fuori dal cantone. Gli alunni ammessi sono stati 73, mentre non hanno avuto fortuna gli altri 184.

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