Cerca e trova immobili

BERNALe zone 30 non vanno limitate

18.06.19 - 11:55
Il Consiglio degli Stati crede che debba essere possibile limitare la velocità a 30 km/h su grandi arterie stradali sia per motivi di sicurezza che per ragioni di protezione fonica
tipress (archivio)
Le zone 30 non vanno limitate
Il Consiglio degli Stati crede che debba essere possibile limitare la velocità a 30 km/h su grandi arterie stradali sia per motivi di sicurezza che per ragioni di protezione fonica

BERNA - Diversamente dal Consiglio nazionale, il Consiglio degli Stati crede che debba essere possibile limitare la velocità a 30 km/h su grandi arterie stradali sia per motivi di sicurezza che per ragioni di protezione fonica. L'autonomia di Cantoni e Comuni in quest'ambito non va limitata, come chiedeva il consigliere nazionale Gregor Rutz (UDC/ZH).

Lo scorso dicembre il Consiglio nazionale per 105 voti a 78 aveva approvato un'iniziativa parlamentare di Gregor Rutz (UDC/ZH) con cui s'intendeva consentire ai Cantoni e ai Comuni di limitare la velocità a 30 km/h unicamente per motivi di sicurezza.

A detta del deputato democentrista, negli ultimi tempi il limite generale di velocità viene sempre più spesso ridotto da 50 a 30 km/h sui grandi assi stradali per motivi puramente politici. L'ordinanza sulla protezione contro i rumori viene spesso invocata per diminuire la velocità, dato che non vi sono altre basi legali disponibili.

Secondo il democentrista zurighese, lo scopo delle grandi arterie stradali è di canalizzare il traffico e fluidificarlo; l'adozione di zone con velocità limitata a 30 km/h causa invece più rumore e riduce la sicurezza nei quartieri.

A nome della commissione preparatoria degli Stati, Claude Hêche (PS/JU) ha proposto di respingere l'atto parlamentare. A suo parere, l’iniziativa parlamentare implica un’eccessiva ingerenza nell’autonomia dei Cantoni e dei Comuni. In particolare l’iniziativa limiterebbe il margine di manovra di cui dispongono città e comuni per proteggere la popolazione dal rumore e per garantire una maggiore sicurezza sulle strade.

Una minoranza ha chiesto invece di dare seguito all’iniziativa. Al voto, tuttavia, l'atto parlamentare è stato respinto per 20 voti a 16, come chiedeva la maggioranza della commissione. Il dossier è archiviato.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE