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BERNAUna donna su cinque ha subito violenze sessuali

21.05.19 - 12:18
Circa 800'000 donne in Svizzera hanno già subito o subiscono degli atti sessuali indesiderati
Fotolia
Una donna su cinque ha subito violenze sessuali
Circa 800'000 donne in Svizzera hanno già subito o subiscono degli atti sessuali indesiderati

BERNA - Le violenze sessuali sono delle gravi violazioni dei diritti umani. Tuttavia, in Svizzera, nella grande maggioranza dei casi le aggressioni sessuali non vengono segnalate. La paura, la vergogna e la mancanza di fiducia nel sistema giudiziario impediscono a molte donne e ragazze di denunciare. Chi compie questo passo, inoltre, spesso non ottiene giustizia.

A questo proposito Amnesty International invita le autorità svizzere a mettere in atto le misure necessarie per meglio proteggere le donne dalla violenza sessuale e per garantire l’accesso alla giustizia alle vittime.

Diffusione - L’indagine rappresentativa condotta dall'istituto gfs.bern per conto di Amnesty International, che ha coinvolto quasi 4’500 donne, fornisce per la prima volta delle cifre più precise sulla diffusione delle violenze sessuali in Svizzera.

Oltre una su 10 ha subito rapporti sessuali contro la sua volontà - Secondo l’indagine, una donna su cinque (22%) ha subito atti sessuali indesiderati almeno una volta nella vita e il 12% ha avuto un rapporto sessuale contro la propria volontà. Il 7% è stata costretta con la forza ad avere rapporti sessuali (sono state costrette trattenendole o infliggendo loro dolore).

Secondo le ultime cifre pubblicate dall’Ufficio federale di statistica nel 2018, circa 2,6 milioni di donne di età superiore ai 16 anni vivono attualmente in Svizzera. Se si estrapola il 22% dall’insieme della popolazione, questo significa che circa 800'000 donne in Svizzera hanno già subito o subiscono degli atti sessuali indesiderati. Di tutte le donne interrogate, il 12% hanno avuto un rapporto sessuale contro la loro volontà.

Estrapolando nuovamente questa cifra dall’insieme della popolazione femminile in Svizzera, questo corrisponde a circa 430'000 donne di un’età uguale o superiore ai 16 anni, ovvero all’incirca la popolazione della città di Zurigo.

Molestie sessuali - Sono diffuse anche molte forme di molestie sessuali: il 40 per cento delle donne teme di essere molestata sessualmente nella vita di tutti i giorni. Più della metà (59%) di tutte le donne intervistate ha subito molestie sotto forma di contatti, abbracci o baci indesiderati.

Numero elevato di casi non segnalati - Dopo l’aggressione, molte donne non hanno parlato di quanto accaduto. Quasi la metà delle intervistate (49%) ha dichiarato di aver tenuto per sé l'episodio di violenza sessuale. Solo l'8% delle donne ha denunciato l'aggressione alla polizia. Ciò significa che esiste un numero allarmante di casi non segnalati.

In Svizzera, insomma, la violenza sessuale è molto più diffusa di quanto si può pensare. Le statistiche della polizia mostrano solo una minima parte dei casi. Nel 2018 sono state registrate 1’291 infrazioni connesse alla violazione dell'integrità sessuale (coazione sessuale e stupro).

Le richieste di Amnesty International - Con una petizione chiediamo alla Consigliera federale Karin Keller-Sutter e al Dipartimento federale di Giustizia e Polizia (DFGP) di adottare misure esaustive e di stanziare le risorse necessarie per garantire protezione e giustizia alle persone vittime di violenza sessuale.

In particolare vengono chieste:
- Delle proposte per la revisione del codice penale affinché tutti gli atti sessuali non consensuali siano punibili e per far sì che la legislazione svizzera sia conforme alle norme internazionali in materia di diritti umani, come la Convenzione di Istanbul.
- Una formazione obbligatoria e delle formazioni continue per la polizia, il personale di giustizia, come pure gli avvocati sulla presa a carico delle persone che hanno vissuto delle violenze sessuali.
- La raccolta sistematica di dati su tutte le forme di violenza sessuale e delle ricerche scientifiche sull'applicazione del diritto penale in materia di reati sessuali in Svizzera.

Cosa richiede la Convenzione di Istanbul? - Secondo la Convenzione di Istanbul, lo stupro e qualsiasi attività sessuale con un'altra persona senza il consenso reciproco deve essere considerato un reato penale (art. 36). Diversi Stati europei, tra cui la Svizzera, hanno ratificato questa “Convenzione internazionale sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica”. In Svizzera, tuttavia, il concetto giuridico di stupro si basa ancora sulla coercizione - ovvero l'uso della forza, di minacce di violenza o di pressioni psicologiche.

Tuttavia, questi criteri non si applicano alla maggior parte delle aggressioni. Anche quando l’autore dell’infrazione agisce chiaramente senza il consenso della vittima, ignorando ad esempio un “no” esplicito da parte sua, ma non ricorre a un mezzo di coercizione quale la violenza o la minaccia, allora l’infrazione non può essere punita come stupro o violenza sessuale. Spesso non può essere applicata un’altra infrazione e quindi l’aggressione rimane impunita.

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COMMENTI
 

Tekken666 4 anni fa su tio
Pienamente daccordo con te. Sempre a parlare della donna e non del uomo...

matteo2006 4 anni fa su tio
Personalmente vedo solo cose positive in una totale estinzione della razza umana.
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