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SVIZZERAPer gli svizzeri è troppo tardi per salvare il pianeta

09.05.19 - 12:28
Sia il grande pubblico (69%) sia i leader d'opinione (73%) pensano che i politici svizzeri non facciano quel che sarebbe necessario per il clima
Keystone
Per gli svizzeri è troppo tardi per salvare il pianeta
Sia il grande pubblico (69%) sia i leader d'opinione (73%) pensano che i politici svizzeri non facciano quel che sarebbe necessario per il clima

BERNA - Per la maggior parte degli svizzeri è ormai troppo tardi per "salvare il pianeta": meno di un terzo (il 31%) pensa che ci sia ancora il tempo per farlo, stando a un sondaggio pubblicato oggi dal giornale romando "Le Temps". Più ottimisti sembrano essere i "leader d'opinione" (politici, imprenditori, personalità dell'economia, della cultura e della scienza), per il 55% dei quali il salvataggio è ancora possibile.

Sia il grande pubblico (69%) sia i leader d'opinione (73%) pensano che i politici svizzeri non facciano quel che sarebbe necessario per il clima, rivela l'inchiesta "Sophia": il sondaggio è stato realizzato nelle tre principali regioni linguistiche dall'istituto M.I.S Trend in occasione della 15esima edizione del "Forum dei 100", organizzata oggi dal giornale a Losanna e dedicata alla transizione ecologica. Fra gli oratori annunciati figura anche il consigliere federale Ignazio Cassis.

Messa in questione è in particolare la revisione della legge sul CO2, che è stata rifiutata dal Consiglio nazionale lo scorso 11 dicembre. Oltre i due terzi degli interpellati in entrambe le categorie sondate sono per leggi coercitive.

Il tema ambiente sarà ancora di primo piano in occasione delle elezioni federali di ottobre, ritengono. La posizione dei candidati in fatto di ecologia sarà importante per il 75% del grande pubblico e per l'81% dei leader d'opinione. Secondo il 55% del primo e l'80% dei secondi la mobilitazione dei giovani per il clima dovrebbe avere un impatto positivo sulla politica.

Per contro, i due gruppi sono piuttosto scettici sul suo effetto a livello economico. Entrambi non sono molto convinti che possibili cambiamenti possano venire dal governo: soltanto il 22% pensa che le misure prese dalla Berna federale saranno determinanti per migliorare la situazione. Credono soprattutto ai progressi della scienza e delle nuove tecnologie, che saranno il motore del cambiamento per il 63% della popolazione e per il 74% dei leader d'opinione.

Nell'attesa, gli svizzeri si sforzano di dare il loro contributo: il 94% dice di aver adeguato il suo modo di vita per il bene dell'ecologia. Il 75% pensa tuttavia che potrebbe fare di più.

Lo studio è stato svolto su internet dal 7 al 18 marzo 2019 interrogando 532 romandi, 520 svizzerotedeschi e 212 ticinesi. Il margine d'errore è dato al +/-2,6%. Sono state inoltre interpellate 407 persone in quanto leader d'opinione. Per questo gruppo, il margine d'errore è dato al +/-4,9%.
 
 

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COMMENTI
 

moma 4 anni fa su tio
Guardiamo il traffico. Un mare di veicoli invade tutto e tutti. Colonne laddove pochi anni fa vedevi forse una macchina ogni 3 ore. Vai a dire ai costruttori di auto di fermarsi. Ma quando mai.

moma 4 anni fa su tio
Ma certo, da tempo lo dico, non c'è più nulla da fare. Salvare il mondo significherebbe fermare l'economia, i profitti, i PIL, i guadagni, i posti di lavoro, le grandi industrie, i grandi progetti dei mega aerei e delle mega navi da turismo, per esempio. Quando mai, ma quando mai. Siamo nel vortice dell'autodistruzione.

Bandito976 4 anni fa su tio
Non sono i politici che devono cambiare le abitudini della gente. Basta guardarsi in giro e si vedono persone al pascolo con l’auto a far sudare i pistoni del motore tanto per passare il tempo è non fare fatica. Traffico d’importazione, pendolari del pieno, camion e bus in giro vuoti.

Wunder-Baum 4 anni fa su tio
Leggevo l’altro giorno. Sembra che dall’Europa inviamo i rifiuti (un certo tipo) in Cina ! Affaire a suivre !
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