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LUCERNAPazienti costretti a testare dei farmaci

02.05.19 - 15:12
È successo nella clinica psichiatrica di St. Urban tra il 1950 e il 1980, ma all'epoca non c'era alcuna legge né direttiva interna su tali esperimenti
Keystone (archivio)
Pazienti costretti a testare dei farmaci
È successo nella clinica psichiatrica di St. Urban tra il 1950 e il 1980, ma all'epoca non c'era alcuna legge né direttiva interna su tali esperimenti

LUCERNA - Pazienti sono stati forzati a partecipare a test di farmaci tra il 1950 e il 1980 nella clinica psichiatrica di St. Urban, località lucernese al confine con il canton Berna. Nessuna norma legale è stata tuttavia violata, perché all'epoca non c'era alcuna legge né direttiva interna su tali esperimenti, ha indicato oggi il governo cantonale, sulla base del rapporto che aveva commissionato.

L'esecutivo aveva ordinato un'inchiesta dopo aver appreso i fatti, di cui aveva riferito un servizio della TV svizzerotedesca SRF nel novembre 2017. La clinica ha agito secondo gli standard dell'epoca, secondo il rapporto. L'analisi di 2000 dossier mostra che il personale della clinica aveva persuaso i pazienti a partecipare ai test. In caso di rifiuto, alcuni erano stati forzati a farlo.

Pochi casi di effetti collaterali sono stati constatati e non è stato scoperto alcun caso di decesso dagli autori dell'inchiesta. Non esiste d'altro canto alcun documento che indichi eventuali flussi finanziari provenienti da imprese farmaceutiche, secondo il rapporto di 46 pagine disponibile anche su internet.

Oggi inammissibile - Lo sviluppo dei medicinali a scopo psichiatrico era iniziato negli anni Cinquanta. I test avevano per obiettivo di migliorare le cure. Il capo del dipartimento cantonale della sanità Guido Graf ha espresso rammarico per i casi di pazienti costretti a sottoporvisi. Oggi - ha detto - un simile agire sarebbe intollerabile. Bisogna tuttavia considerare i fatti alla luce delle pratiche dell'epoca.

Il 23 novembre 2017, lo storico della medicina Urs Germann aveva riferito, nell'ambito della trasmissione "Schweiz aktuell" della tv SRF, che tra gli anni Cinquanta e Sessanta circa 200 pazienti erano stati sottoposti a St. Urban a test di farmaci non omologati, forniti gratuitamente dall'industria farmaceutica basilese, che in contropartita avrebbe avuto accesso ai risultati.

Altri casi in Svizzera - Altre storie simili sono state rivelate negli ultimi anni. La clinica psichiatrica di Basilea ha proceduto a test di farmaci non ancora omologati su pazienti negli anni 1950-1970.

Medicinali sono pure stati sperimentati su pazienti della clinica psichiatrica di Münsterlingen, nel canton Turgovia, a partire dagli anni Cinquanta. Uno studio al riguardo era stato commissionato nel dicembre 2015 dal governo cantonale a un team interdisciplinare. Questo oscuro capitolo della psichiatria nel cantone della Svizzera nordorientale aveva riguardato oltre 1600 pazienti.

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