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SVIZZERA«Più potere d'acquisto, più tempo per sé e più rispetto»

01.05.19 - 19:25
Lo sciopero femminista del prossimo 14 giugno è stato il tema portante nella maggioranza delle manifestazioni del primo maggio. Spazio però anche al clima e alla questione sociale
KEYSTONE/KPINL KPAPA KPPA (MARTIAL TREZZINI)
Anche a Ginevra le bandiere rosa e viola erano in testa al corteo.
Anche a Ginevra le bandiere rosa e viola erano in testa al corteo.
«Più potere d'acquisto, più tempo per sé e più rispetto»
Lo sciopero femminista del prossimo 14 giugno è stato il tema portante nella maggioranza delle manifestazioni del primo maggio. Spazio però anche al clima e alla questione sociale

BERNA - Più potere d'acquisto, più tempo per sé e più rispetto: sono le principali rivendicazioni dei sindacati e di altre organizzazioni esposte durante le manifestazioni del Primo maggio che si sono svolte in una cinquantina di località. Un po' ovunque quest'anno la Festa dei lavoratori è stata il preludio allo sciopero delle donne del 14 giugno. A Zurigo i dimostranti sono stati circa 16'000 e le bandiere viola dei movimenti femministi dominavano il corteo.

Ci sono tre crisi a livello globale, a cui nemmeno la Svizzera sfugge: quella climatica, quella sociale e le ingiustizie che ancora oggi le donne devono subire, ha detto Pierre-Yves Maillard, che quest'anno per la prima volta ha preso la parola in qualità di presidente dell'Unione sindacale Svizzera (USS) intervenendo a Olten (SO).

I giovani e il clima - Le proteste dei giovani contro la crisi climatica hanno avuto il grande merito di ampliare il dibattito politico e farci uscire dalla rassegnazione, ha detto il neopresidente. La mobilitazione ora deve allargarsi perché in Europa è in corso anche una vera e propria crisi sociale che non tocca solo milioni di persone escluse dal mondo del lavoro, ma anche salariati e pensionati che temono di non più poter pagare l'affitto o dar da mangiare ai figli.

In Svizzera la situazione non è drammatica come in altri paesi, ha puntualizzato Maillard, ma le rendite del II pilastro sono in calo mentre i premi di cassa malattia continuano ad aumentare, mettendo in grave difficoltà le famiglie. Le discriminazioni e le violenze che milioni di donne subiscono nel mondo sono «la più vecchia e grave ingiustizia della storia», ha sottolineato il presidente dell'USS.

Anche il consigliere federale Alain Berset, parlando a Soletta, ha evocato le disparità di genere. Il Primo maggio «è un giorno in cui si valuta se viviamo davvero in una società giusta - o in una società che afferma di essere giusta». «Le donne guadagnano ancora molto meno degli uomini nel nostro paese, è ingiusto e viola la nostra costituzione», ha detto il responsabile del Dipartimento federale dell'interno. La consigliera federale Simonetta Sommaruga quest'anno non ha pronunciato discorsi ufficiali e ha preferito visitare un asilo nido a Friburgo. Con il personale ha discusso di formazione, condizioni di lavoro e retribuzione e dell'importanza delle strutture di custodia dei bambini per molti genitori.

A Zurigo il tema centrale della giornata è stato lo sciopero delle donne in programma il prossimo 14 giugno e migliaia di donne hanno sfilato con striscioni e palloncini di colore viola. La consigliera nazionale Barbara Gysi (PS/SG) ha rivendicato un innalzamento dei salari ed un miglioramento delle condizioni per i lavori tipicamente femminili.

Bandiere rosa e viola sul Lemano - Anche a Ginevra le bandiere rosa e viola erano in testa al corteo del Primo maggio a cui hanno partecipato 2'500 persone. Quest'anno erano presenti anche diversi Gilet Gialli provenienti dalla Francia. Il corteo è stato chiuso dai contadini, che affiancati da molti giovani, hanno manifestato a favore di «un'agricoltura locale e biologica». Anche la presidente dei Verdi, Regula Rytz, intervenendo a Thun (BE), ha incentrato il suo intervento sul temi di carattere ecologico. «I giovani chiedono di avere diritto a un futuro», ha detto.

A Berna, dove il Primo maggio è una giornata lavorativa, il corteo si è svolto nel tardo pomeriggio. «Dobbiamo fare in modo che il prossimo Parlamento federale rimetta al centro la questione sociale», ha detto il consigliere nazionale Corrado Pardini (PS/BE).

La Festa del lavoro a Basilea - circa 2'000 partecipanti - è stata anche l'occasione per un 100 centinaio di dipendenti di Unia di manifestare la loro opposizione interna verso i quadri del sindacato. "Boss dell'Unia: basta corruzione e abusi di potere" si leggeva sull'enorme striscione con cui hanno sfilato, un po' a distanza dal corteo ufficiale.

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COMMENTI
 

Equalizer 4 anni fa su tio
Direi che invece di continuare a chiedere aumenti ai datori di lavoro sarebbe ora di fermare le rapine legalizzate delle casse malati, che se già tornassimo alle tariffe di 5 anni fa un qualche franco avanza.

OCP 4 anni fa su tio
D'accordo su molti punti ma parliamo anche di obbligo del servizio militare, età AVS a 65 anni anche per le donne o parità in caso di divorzio (anche per quanto riguarda l'affidamento dei figli)? Diciamo la verità a molte però fa comodo fare la "mamma col SUV" e dopo avere accompagnato il figlioletto a scuola... passare le giornate al bar e nei negozi con le amiche. Ovviamente non sono tutte così ci mancherebbe... ma ne vedo in giro tante, ma tante!

gabola 4 anni fa su tio
Spiegatemi,volete la parita dei diritti ma anche piu tempo per voi e praticamente piu soldi? Io lavoro 10/11 ore al giorno per 4000 fr,per 5 a volte 6 giorni alla settimana,ma non capisco,volete diventare come noi o noi come voi? Perche anche a me farebbe piacere avere piu soldi e piu tempo per me e la mia famiglia, e non dimentichiamoci tutti in pensione a 65

Libero pensatore 4 anni fa su tio
Risposta a gabola
Bisognerebbe stare meglio tutti e basta. Poi bisogna capire quali rivendicazioni hanno un senso e quali no. Personalmente se io non sto bene la mia ambizione è quella di stare meglio, non certo quella di far sì che anche gli altri stiano male. In Ticino però siamo maestri nel tagliarci l’uccello per farla alla moglie :)

Libero di essere 4 anni fa su tio
Risposta a gabola
Hai ragione! Capisco che rivendicano i loro diritti, e su questo non discuto, però mi domando per quale motivo vogliano la parità dei diritti: non credo vogliano essere uomini, e anche sé lo volessero non potrebbero per una questione fisiologica! Quello che più mi disturba è il fatto che le femministe si lamentino di non avere le stesse possibilità lavorative degli uomini: credo che dovrebbero andare a fare i muratori... (ops, non è politically correct...) muratrici e andare in pensione ai 65. Non penso avrebbero più simili idee...

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a gabola
Poi che a parità di lavoro non ci sia differenza di salario sono pienamente d'accordo. Non mi va bene però che rivendicano quello che gli fa comodo ma non tocchiamo il "tasto" dell'AVS a 65 anni anche per loro ;-(( Che poi campano in media 7 anni più degli uomini ! Cavolo è pieno di vedove ;-)))

Libero pensatore 4 anni fa su tio
Risposta a Libero di essere
Il problema delle femministe è che non hanno un loro modello di sviluppo. Tendono a scimmiottare l’uomo, ma non lo sono. Dovrebbero porre l’accento sulle qualità delle donne, facendo capire quanto sono importanti. Perché lo sono.
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