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VAUDIl libro su Jacqueline de Quattro non s'ha da pubblicare

29.04.19 - 12:47
Il Tribunale distrettuale dell'Est vodese ha accolto la richiesta della consigliera di Stato, contraria all'utilizzo non autorizzato della sua immagine e del suo nome
Keystone
Jacqueline de Quattro può sorridere
Jacqueline de Quattro può sorridere
Il libro su Jacqueline de Quattro non s'ha da pubblicare
Il Tribunale distrettuale dell'Est vodese ha accolto la richiesta della consigliera di Stato, contraria all'utilizzo non autorizzato della sua immagine e del suo nome

LOSANNA - La diffusione del libro del giornalista Fabien Dunand sulla consigliera di Stato vodese Jacqueline de Quattro (PLR) resta vietata. Il Tribunale distrettuale dell'Est vodese ha ammesso una richiesta in tal senso della responsabile del Dipartimento dell'ambiente e del territorio. L'editore grida alla censura.

La decisione della giustizia è stata confermata oggi all'agenzia Keystone-ATS dall'avvocato della de Quattro, François Roux. Quest'ultimo ha affermato che la Corte vodese mantiene i provvedimenti cautelari in merito al libro "Une conseillère d'Etat ne devrait pas dire ça" (letteralmente, "Una consigliera di Stato non dovrebbe dirlo").

Il libro, di 190 pagine, critica fortemente l'operato della consigliera di Stato vodese. Con la loro decisione, i giudici vietano così - pena una multa - di pubblicare, distribuire e promuovere il libro, ha aggiunto Roux.

La de Quattro è in particolare contraria all'utilizzo non autorizzato della sua immagine e del suo nome. Secondo la consigliera di Stato, la copertina può creare confusione, poiché potrebbe sembrare che sia lei l'autrice o che sia in qualche modo associata alla pubblicazione.

Da notare che Dunand «è oggetto di un'inchiesta penale per diffamazione e calunnia», in riferimento alla vertenza che oppone da alcuni mesi i due colossi vodesi dell'edilizia Bernard Nicod e Orllati. Proprio nell'ambito di questa vicenda, Dunand - ex caporedattore del quotidiano romando "24 heures" ed attualmente consulente nella comunicazione - nel dicembre 2017 aveva rimproverato a de Quattro un «conflitto di interessi». Un tentativo di conciliazione tra le due parti era fallito una decina di giorni fa a Vevey (VD).

L'editore: «Pratica indegna di una democrazia - La reazione da parte dell'editore e dell'autore non si è fatta attendere: «Le Editions Attinger e Fabien Dunand deplorano vivamente il fatto che, per la prima volta in Svizzera, un libro politico venga vietato con il pretesto fallace di un attacco all'immagine di una personalità pubblica. Tale pratica è indegna di una democrazia», sottolineano in una nota.

«Neppure Donald Trump ha impedito la diffusione di opere sulla sua gestione caotica della Casa Bianca e che sulla copertina portavano il suo nome e una foto poco lusinghiera. Lo stesso dicasi per numerosi libri pubblicati su personalità politiche, segnatamente in Francia», osservano l'editore e il giornalista.

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