Gli automobilisti si lamentano, ma le stazioni di servizio assicurano: «Non sono le vacanze, ma il prezzo del petrolio che sale e il tasso di cambio del dollaro»
BERNA - Si avvicinano le festività pasquali, che per molti significano viaggi in auto per le vacanze. Ma c’è un dettaglio che innervosisce gli automobilisti: i prezzi del carburante che aumentano. «In dieci giorni i prezzi sono saliti di 9 centesimi», ha raccontato un lettore a 20 Minuten.
Secondo il sito di comparazione Globalpetrolprices.com attualmente in Svizzera la benzina costa in media 1,53 franchi al litro. Quattro centesimi in più rispetto a due settimane fa.
Coop ha confermato a 20 Minuten che i prezzi di benzina e diesel sono cresciuti di 3 centesimi al litro in molti cantoni. Alla Migrol l’ultimo aumento ha avuto luogo giovedì. Annabel Ott, portavoce di Agrola, precisa che «l’aumento non c’entra nulla con Pasqua. I principali fattori che incidono sul prezzo sono l’incremento del prezzo del petrolio e il tasso di cambio sul dollaro». Da Shell spiegano che l’aumento della domanda può influire sul prezzo.
Daniel Graf, di TCS, non esclude che singole stazioni di servizio aumentino il prezzo del carburante, soprattutto prima dei periodi di vacanza. Tuttavia, spiega che si tratta di «una mossa rischiosa», perché la rete di stazioni di rifornimento in Svizzera «è molto densa». Di conseguenza il consumatore ha molte alternative tra cui scegliere se vede aumentare il prezzo.
L’analisi svolta su più anni, comunque, evidenzia che l’aumento non è direttamente correlato con la Pasqua.