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SVIZZERABerna valuta una causa contro la Nigeria per la nave tenuta in "ostaggio"

31.03.19 - 14:00
La gran parte dell'equipaggio della "San Padre Pio" è stata liberata, ma sulla nave si trovano ancora quattro ufficiali ucraini
ABC Maritime AG
La nave e il suo carico perdono sempre più valore, quindi le aziende interessate sono confrontate a danni crescenti
La nave e il suo carico perdono sempre più valore, quindi le aziende interessate sono confrontate a danni crescenti
Berna valuta una causa contro la Nigeria per la nave tenuta in "ostaggio"
La gran parte dell'equipaggio della "San Padre Pio" è stata liberata, ma sulla nave si trovano ancora quattro ufficiali ucraini

BERNA - La Svizzera sta valutando la possibilità di fare causa alla Nigeria presso il Tribunale internazionale del diritto del mare delle Nazioni Unite. Ciò perché una nave cisterna battente bandiera svizzera è tenuta bloccata da oltre un anno nel paese africano.

È vero che la gran parte dell'equipaggio della "San Padre Pio" è stata liberata, ma sulla nave si trovano ancora quattro ufficiali ucraini, spiega alla Keystone-ATS il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) confermando una notizia della "SonntagsZeitung".

La situazione per queste persone è difficilmente sopportabile. Inoltre la nave e il suo carico perdono sempre più valore, quindi le aziende interessate sono confrontate a danni crescenti. In quest'ottica negli ultimi mesi la Svizzera ha compiuto numerosi passi diplomatici a favore della liberazione degli ufficiali e della nave, ma senza successo.

La Svizzera è dell'avviso che con il blocco della nave la Nigeria violi il diritto internazionale. Di conseguenza il Consiglio federale ha deciso che per difendere i propri interessi la Confederazione deve «ricorrere ad ogni mezzo possibile», compresa una causa davanti al Tribunale internazionale del diritto del mare.
 
 

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