Il Parlamento ritiene che esse siano «sproporzionate e unilaterali» e invita Berna a trovare nuove soluzioni compatibili con il diritto europeo
BERNA - Il Parlamento europeo boccia le misure di accompagnamento svizzere alla libera circolazione delle persone: sono "sproporzionate e unilaterali", stabilisce un rapporto approvato oggi a Strasburgo, che esorta la Confederazione ad adottare soluzioni compatibili con il diritto Ue.
Una proposta presentata dal deputato verde tedesco Reinhard Bütikofer, che voleva dare alle misure di accompagnamento un giudizio positivo quale pilastro contro il dumping salariale, è stata respinta con 352 voti contro 264.
Questo ha portato i Verdi ad astenersi sul voto finale del rapporto, approvato con 393 voti contro 132 e 81 astenuti. Il documento auspica la rapida adozione di un accordo quadro fra Bruxelles e Berna. Viene visto anche positivamente il fatto che l'equivalenza della borsa elvetica sia stata approvata solo sino a fine anno: il periodo va però prolungato, se vi saranno passi avanti nell'accordo quadro.