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BERNACanone radio-tv: la riscossione preoccupa

26.03.19 - 15:55
Secondo la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Nazionale c'è insufficiente armonizzazione dei dati tra i comuni e la società di riscossione Serafe
UFCOM
L'UFCOM aveva minimizzato, parlando di «qualche centinaio o al massimo a qualche migliaio» di errori
L'UFCOM aveva minimizzato, parlando di «qualche centinaio o al massimo a qualche migliaio» di errori
Canone radio-tv: la riscossione preoccupa
Secondo la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Nazionale c'è insufficiente armonizzazione dei dati tra i comuni e la società di riscossione Serafe

BERNA - La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Nazionale si è occupata dei problemi riscontrati nella fatturazione del canone radiotelevisivo. Preoccupazione viene espressa per l'insufficiente armonizzazione dei dati tra i comuni e la società di riscossione Serafe.

Sono stati sentiti rappresentanti di Serafe, dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) e dell'Amministrazione federale delle contribuzioni, si legge in un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento.

Secondo l'UFCOM, i dati trasmessi dai comuni alla società di riscossione Serafe erano sostanzialmente buoni. Ambiguità a livello di identificatori delle abitazioni hanno però fatto sì che in alcuni casi le persone siano state associate ad economie domestiche non corrette.

Armonizzazione da migliorare - La commissione prende atto del fatto che la protezione dei dati personali rappresenta un aspetto importante per tutte le parti in causa. L'armonizzazione dei dati va però migliorata. Per questo ci si aspetta che tutte le parti in causa si impegnino fermamente e con un atteggiamento critico a risolvere i problemi attuali.

Canone imprese - Per quanto concerne il canone per le imprese - continua la nota - vi è grande insoddisfazione da parte delle aziende stesse, in particolare a livello di consorzi, e da parte dei comuni. La commissione prende atto della posizione dell'Amministrazione federale delle contribuzioni secondo cui la situazione giuridica attuale non consente di adeguare la prassi di riscossione. In un secondo momento si valuterà sulla necessità di un intervento politico.

In generale, la commissione ha espresso grande disappunto e pertanto continuerà a seguire da vicino il tema.

Serafe, il nuovo organo di riscossione del canone radiotelevisivo, nel mese di gennaio ha inviato 3,6 milioni di fatture, di cui un certo numero con l'indirizzo errato. Sempre i gennaio l'UFCOM aveva cercato di minimizzare, parlando di un numero di errori stimato in «qualche centinaio o al massimo a qualche migliaio».
 
 

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