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GRIGIONIMedia romanci, uno per tutti e tutti per uno

25.03.19 - 15:09
Il progetto "Medias Rumantschas 2019", elaborato congiuntamente da tutti i media interessati, è stato presentato oggi a Coira. Obiettivo: dare un futuro alla quarta lingua nazionale
Keystone (archivio)
Uno sguardo al futuro per salvaguardare il passato
Uno sguardo al futuro per salvaguardare il passato
Media romanci, uno per tutti e tutti per uno
Il progetto "Medias Rumantschas 2019", elaborato congiuntamente da tutti i media interessati, è stato presentato oggi a Coira. Obiettivo: dare un futuro alla quarta lingua nazionale

COIRA - I media pubblici e privati di lingua romancia uniranno le forze per garantire in futuro un'offerta mediatica valida nella quarta lingua nazionale. Il progetto "Medias Rumantschas 2019" (MR2019), elaborato congiuntamente da tutti i media interessati, è stato presentato oggi a Coira.

L'iniziativa dovrebbe prendere corpo a partire dal 2020. I media del settore pubblico e privato lavoreranno a braccetto per fornire insieme e quotidianamente un servizio comune in romancio. L'obiettivo della cooperazione sarà un'offerta migliore e più ampia, ha detto la direttrice della Radiotelevisione della Svizzera romancia (RTR), Ladina Heimgartner.

Tutti a bordo ma serve una firma - Tutti i media aderiscono al progetto: l'agenzia di stampa romancia "Agentura da Novitads Rumantscha" (ANR), i giornali "Engadina Post/Posta Ladina", "La Quotidiana", "La Pagina da Surmeir" e, come già detto, la RTR. Nell'ambito della riorganizzazione, l'ANR, fondata 22 anni fa e finanziata con fondi pubblici, sarà trasformata nella fondazione indipendente "Fundaziun medias rumantschas" (FMR).

Il compito della FMR, per la quale si cerca ora un caporedattore, è quello di offrire testi su argomenti di livello regionale e nazionale, mentre RTR contribuirà coprendo soprattutto le notizie e l'attualità. I contenuti sono messi a disposizione attraverso una piattaforma gratuita, a patto che i partner firmino prima un accordo di prestazione con la Fondazione, altrimenti avranno accesso solamente a contenuti selezionati.

Il concetto è stato lanciato sotto la direzione della Lia Rumantscha, l'associazione linguistica e culturale di difesa della quarta lingua nazionale della Confederazione. Il presidente Johannes Flury ha parlato di «progetto pilota unico che potrebbe fare scuola in Svizzera».

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