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SVIZZERALa Svizzera resta sulla lista grigia Ue dei paradisi fiscali

12.03.19 - 16:27
Secondo Bruxelles non ci sarebbero carenze ma «esiste un potenziale di miglioramento». Se dovesse passare la riforma dell'Avs è probabile lo stralcio
Keystone
La Svizzera resta sulla lista grigia Ue dei paradisi fiscali
Secondo Bruxelles non ci sarebbero carenze ma «esiste un potenziale di miglioramento». Se dovesse passare la riforma dell'Avs è probabile lo stralcio

BRUXELLES - Paradisi fiscali: la Svizzera continua ad essere sulla "lista grigia" dell'Unione europea (Ue) dei paesi monitorati. Non sono state constate carenze, ma esiste un potenziale di miglioramento. Lo hanno stabilito oggi a Bruxelles i ministri delle finanze dell'Ue.

Assieme alla Confederazione figurano altri 34 Stati, i cui progressi vengono periodicamente riesaminati. Se il prossimo 19 maggio il popolo dovesse approvare la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA), Berna dovrebbe essere stralciata dalla lista grigia.

Interrogato su questa particolare situazione della Svizzera, il commissario europeo per gli affari economici e monetari Pierre Moscovici ha detto che Berna ha fatto le promesse richieste e per il momento le ha pure concretizzate per quanto possibile. Ora bisogna attendere l'esito della votazione popolare, come vuole il processo legislativo elvetico. «In definitiva direi che la Svizzera è di un grigio chiaro».

In caso di no nelle urne, i passi che Bruxelles intraprenderà non sono chiari. Interpellato dall'agenzia di stampa Kestone-ATS, un diplomatico dell'UE ha dichiarato che in caso di bocciatura la Confederazione non sarebbe per forza aggiunta automaticamente alla lista nera.

Quest'ultima comprende 15 Stati, dieci in più rispetto alla precedente. Ai cinque territori che non avevano preso alcun impegno dopo la prima black list del 2017 (Samoa, Samoa Americane, Guam, Trinidad e Tobago, Isole Vergini statunitensi) si aggiungono Aruba, Barbados, Belize, Bermuda, Isole Fiji, Isole Marshall, Oman, Emirati Arabi Uniti, Vanuatu e Dominica.

La presenza degli Emirati Arabi sulla lista ha posto non pochi problemi, con in particolare l'Italia che non voleva iscrivere fra i cattivi allievi uno Stato che nella Penisola ha realizzato molti investimenti.

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COMMENTI
 

moma 5 anni fa su tio
Mi piacerebbe che la Svizzera entrasse a fare parte dell'UE, non fossa altro che per quelli che ora spingono come matti in questa direzione. Per sperare che, una volta dentro in questo marasma paludoso targato UE, gli venga tolto il comodo e sicuro cadreghino targato CH da sotto le chiappe e vedere di nascosto l'effetto che fa. Di sicuro farebbero come una certa politica che invocava a gran voce la libera circolazione e ora piange per i salari che sono in pericolo proprio per questa osannata catastrofe. Che ridere.

Maxy70 5 anni fa su tio
Qui ci stiamo facendo prendere per il fondo dei pantaloni! Nei paesi di origine degli evasori, funzionari collusi e corrotti non eseguono i dovuti accertamenti e accettano dichiarazioni fiscali inverosimili. Poi, ovviamente, la colpa é della banca cattiva, che ricevendo il cliente fa soltanto il suo lavoro. E se l'evasore mangia la pizza? Colpa del pizzaiolo, non doveva accettare i soldi del conto! Ovviamente poi, due pesi e due misure, una a caso l'Arabia Saudita, che non si vuole irritare. Da Paese libero e sovrano, diventiamo un baliaggio della UE. Qui ci vuole ancora Tell con la sua balestra!

Galium 5 anni fa su tio
Purtroppo molte persone in Svizzera sono rimaste ancora alla mentalità del "paradiso fiscale" e queste sono le conseguenze. Un paese che ha molto da insegnare agli altri non può perdere la faccia cercando di rincorrere ricchi contribuenti stranieri.

patrick28 5 anni fa su tio
Questa volta pollice verso ! Ue guarda i tuoi paesi. Svizzera ok !

tip75 5 anni fa su tio
la svizzera deve disdire gli accordi e tornare ad essere ciò che era prima,cioè un paese sicuro ricco e accogliente anche per chi ci vive e ci lavora ed ha fatto tanto perché fosse così e non più la terra di cuccagna per tutti quelli che sono venuti dopo a fare l assalto alla diligenza

bimbogimbo 5 anni fa su tio
Risposta a tip75
condivido ogni singola parola!!!! Bravo tip75. Speriamo che sempre piu gente apra gli occhi, accenda il cervello, e faccia capire una volta per tutte ai nostri dipendenti (i politici da noi eletti) che l’Europa ha solo da imparare da noi

miba 5 anni fa su tio
Risposta a tip75
Concordo in pieno con quanto hai postato ma c'è un problema... Hanno già dato il dito, poi la mano ed anche il braccio e tornare indietro diventa sempre più difficile...

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a miba
Meglio un amputazione di un braccio ma salviamo tutto il resto, altrimenti qui non ci resta che qualche brandello di pelle .. se tutto va bene.

Danny50 5 anni fa su tio
I magnifici 7 con la corte di dilettanti allo sbaraglio a Berna non meritano di meglio. Pesci in faccia agli zelanti primi della classe lecca stivali di UE, PNU, OCSE ecc a scapito dei loro cittadini ed elettori.

Equalizer 5 anni fa su tio
Anche l'EU a grandi margini di miglioramento, il loro presidente del consiglio è stato primo ministro del Lussemburgo dove ha palesemente violato tutte le norme finanziarie EU accordando vantaggi fiscali alle multinazionali estere, l'Irlanda è sulla stessa strada e questi vengono a farci la morale a noi? Andate tutti all'inferno e restateci, banda di briganti.

jena 5 anni fa su tio
nulla da dire sulle "banche baltiche" impegolate di recente in casi di riciclaggio di denaro nero proveniente dalla Russia??? strano perché sono tutte banche di stati membri UE...

roma 5 anni fa su tio
...e chi se ne frega.

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Risposta a roma
Si, chissenefrega... ma prova a spiegarlo al Quadri che già sta sbraitando... hi hi hi
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