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ZURIGOAbbonamenti gratuiti ai dipendenti, li pagano i contribuenti?

13.03.19 - 08:57
In realtà si tratta di «una componente salariale» che viene considerata nella dichiarazione dei redditi. Ma per alcuni «è davvero eccessivo»
Keystone - foto d'archivio
Abbonamenti gratuiti ai dipendenti, li pagano i contribuenti?
In realtà si tratta di «una componente salariale» che viene considerata nella dichiarazione dei redditi. Ma per alcuni «è davvero eccessivo»

AG GRATIS

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - Non solo i dipendenti delle FFS e del settore Cargo, i loro familiari e i pensionati. Le aziende di trasporto pubblico concedono ai propri dipendenti abbonamenti generali (AG) gratuiti o scontati. Un abbonamento su sei viene pagato tra il 30 e l'82% in meno del prezzo normale. E a beneficiarne sono anche i 4’000 dipendenti (anche gli apprendisti) della Comunità dei trasporti dell’area di Zurigo (ZVV), che possono scegliere tra la prima e la seconda classe.

Ma le aziende di trasporto pubblico, come pure la ZVV, ricevono un contributo statale. Nel 2017 un sesto delle spese d’esercizio era stata coperta dal contributo di Cantone, Comuni e Confederazione. È quindi la popolazione a pagare per gli AG gratuiti?

«È un gran casino», ha commentato il consigliere agli Stati UDC Walter Wobmann. «Se il trasporto pubblico è finanziato in parte dei contribuenti, in questo caso sono i loro soldi ad essere “generosamente” distribuiti». Thierry Burkart (PLR) non contesta gli sconti che un’azienda può offrire ai suoi dipendenti, «ma in questo caso è davvero eccessivo». Pertanto, chiede la revisione del sistema di ribassi.

Per la ZVV, invece, non ci sarebbe nulla di discutibile nella concessione di abbonamenti gratuiti. Il portavoce spiega che si tratta di «una componente salariale» che viene considerata nella dichiarazione dei redditi. Chi non ne ha necessità o non lo utilizzerebbe, infatti, vi rinuncia. La tassazione del “regalo” ricevuto non peserebbe pertanto sulle finanze dello Stato.

I dipendenti delle FFS possono ottenere l’AG di prima classe dichiarando un importo di 1’890 franchi (il costo è di 6’300). Per un abbonamento di seconda classe devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi 1’158 franchi (il costo è di 3’860).

L’Unione dei trasporti pubblici (UTP) difende la concessione dell’AG gratuito quale regalo ai dipendenti, importante nella creazione del rapporto con il datore di lavoro e quale incentivo motivazionale. Inoltre, tutti i viaggi di lavoro dovrebbe essere fatturati, portando a un grande onere amministrativo.  «In fondo - sottolinea il portavoce Roger Baumann - i contribuenti non vengono toccati perché senza AG gratuiti non pagherebbero di meno».

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COMMENTI
 

SosPettOso 5 anni fa su tio
L'abbonamento generale è un incentivo ad utilizzare i mezzi pubblici, questo è vero e giusto. Però è anche vero e giusto che l'offerta deve essere uguale per tutti (da 3o% di sconto a 1oo% per politici ed alti funzionari della confederazione) e deve comportare gli stessi doveri (dichiarazione).

LAMIA 5 anni fa su tio
Toglietelo ai politici che di soldi ne rubano a sufficienza
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